Ad aprile, l'Istat ha registrato una marcata diminuzione dell’occupazione, un maggiore calo delle persone in cerca di lavoro e una ulteriore, forte crescita dell’inattività. Gli occupati sono risultati 274.000 in meno (-1,2%): in particolare, le donne occupate sono diventate 143.000 in meno (-1,5%) e gli uomini 131.000 in meno (-1,0%). Il numero dei dipendenti è sceso di 205.000 (-1,1%) e di 69.000 quello degli indipendenti (-1,3%). Il calo ha riguardato tutte le classi d’età, portando il tasso di occupazione al 57,9% (-0,7%).
Le persone in cerca di lavoro sono diminuite di 484.000 (-23,9%), delle quali 305.000 sono donne (-30,6%) e 179.000 uomini (-17,4%,). Per cui, il tasso di disoccupazione è sceso al 6,3% (-1,7 punti) e, tra i giovani, al 20,3% (-6,2 punti). Generalizzata anche la crescita del numero di inattivi (+5,4%, pari a 746.000 unità), il cui tasso si è attesta al 38,1% (+2,0 punti).
Confrontando il trimestre febbraio-aprile 2020 con quello precedente (novembre 2019-gennaio 2020), l’occupazione risulta in evidente calo (-1,0%, pari a 226.000 unità) per entrambe le componenti di genere. Diminuiscono nel trimestre anche le persone in cerca di occupazione (-20,4% pari a 497.000), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+5,2% pari a 686.000 unità).
Il netto calo congiunturale dell’occupazione determina una flessione rilevante anche rispetto al mese di aprile 2019 (-2,1% pari a 497.000 unità), verificata per entrambe le componenti di genere, per i dipendenti temporanei (-480.000), per gli autonomi (-192.000) e per tutte le classi d’età, con le uniche eccezioni degli over50 e dei dipendenti permanenti (+175.000). Il tasso di occupazione scende di 1,1 punti percentuali. Infine, anche le persone in cerca di lavoro calano in misura consistente nell’arco dei dodici mesi (-41,9%, pari a 1,112 milioni), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+11,1%, pari a 1,462 milioni).