Oltre
800 studenti delle scuole superiori piemontesi parteciperanno
online, il 14 mggio, alla tappa conclusiva di Economi@scuola,
la linea didattica che la Feduf, Fondazione per l’Educazione
finanziaria e al Risparmio (costituita dall’Abi) ha proposto
nell’ambito del Progetto
Diderot della Fondazione Crt,
con l’obiettivo di diffondere tra i bambini e i giovani un
approccio valoriale all’uso del denaro, basato su responsabilità e
legalità e una maggiore diffusione di conoscenze e competenze
economiche di base.
Il progetto Diderot della Fondazione Crt,
infatti, offre agli studenti di tutti gli istituti di istruzione
primaria e secondaria di I e II grado del Piemonte e della Valle
d’Aosta l'opportunità di approfondire le materie tradizionali con
metodologie innovative e di avvicinarsi a discipline che esulano
dallo stretto ambito curriculare: dall’arte alla matematica,
dall'economia al computing, dall'inglese all'arte contemporanea, dal
giornalismo all'opera lirica, dagli stili di vita alla prevenzione
delle dipendenze.
Il recente rapporto
Pisa (Programme
for International Student Assessment), promosso dall’Ocse, boccia
gli studenti italiani che, anche nell'ultima rilevazione, hanno
mostrato vistose lacune nella conoscenza di concetti finanziari.
L’indagine evidenzia come i quindicenni
italiani abbiano scarsa conoscenza e comprensione dei rischi
finanziari e
poche competenze per prendere decisioni efficaci nella vita di tutti
i giorni. I nostri studenti sono sotto la media, avendo conseguito un
punteggio medio di 474 punti contro 505 che costituisce la media
Ocse. La percentuale di studenti in grado di risolvere i problemi più
difficili è meno
della metà di quella registrata a livello medio Ocse (4,5%
rispetto al 10,5%). La cosa ancor più preoccupante, però, è che
circa il 20%
non possiede le competenze minime necessarie per
poter prendere decisioni finanziarie responsabili e ben
informate.
“L’educazione finanziaria è un seme che va
coltivato sin dai primi anni: contribuisce a realizzarci come persone
libere, responsabili, consapevoli e, soprattutto, ci aiuta a
misurarci con i rischi e le difficoltà economiche, che un’emergenza
come quella che stiamo vivendo porta con sé. Fondazione Crt –
sostiene il suo presidente, Giovanni Quaglia - con il progetto
Diderot, fornisce agli studenti, con attività che proseguono in
modalità digitale, utili competenze di ‘cittadinanza’ economica,
proprio per evitare che nozioni basilari per la vita di ciascuno
siano lasciate alla buona volontà di apprendimento dei singoli, con
i rischi dovuti alla crescita della complessità, della
disinformazione, della manipolazione”.
Nell’ultima edizione
del Progetto Diderot, il programma Economi@scuola
è
stato reso fruibile, sia online che offline, a 7.127
studenti piemontesi di
359
classi e
91
scuole primarie e secondarie di
I e II grado. Tra novembre e febbraio sono stati organizzati 34
incontri territoriali in
plenaria, condotti da un esperto della Feduf, ai quali hanno
partecipato oltre 1.200 studenti. A partire dal mese di aprile, a
supporto della didattica digitale, sono state organizzate 10 lezioni
online, a cui hanno partecipato circa 200 studenti. In queste
occasioni i ragazzi hanno potuto avvicinarsi al tema del denaro nella
sua dimensione di strumento di benessere individuale e collettivo,
collegandolo al processo guadagno-spesa, con una forte attenzione
alla legalità, all’etica, alla sostenibilità e alla lotta agli
sprechi. Il
progetto Diderot della Fondazione Crt ha coinvolto, finora, oltre un
milione di studenti tra i 6 e i 20 anni.