Lo
scrive First&Food, il magazine web di Firstonline, precisando che
a certificarne il boom è il XVII Rapporto Ismea-Qualivita, che,
nella sua analisi sui dati produttivi 2018, registra una ulteriore
crescita del settore food e wine Dop Igp, con un valore alla
produzione che, per la prima volta. ha
superato i 16,2 miliardi di euro (+6%
in un anno) e con l’export di oltre 9
miliardi di euro (+2,5%
e più che triplicato dal 2008).
Separando
i dati food e wine, si nota che la performance più ragguardevole è
quella del vino: infatti, se il food cresce del 3,8% con un valore
della produzione superiore ai 7 miliardi, il wine è aumentato di
quasi l’8%, sfiorando così i 9 miliardi di euro e, soprattutto,
con esportazioni per 5,4
miliardi (+3,5%)
su un totale di 6,2 miliardi del vino italiano nel suo complesso.
I
vini Dop e Igp rappresentano ormai il
74% del totale export vinicolo italiano in volume e l’87% in
valore.
Inorgoglisce,
fra l'altro, che oggi è italiano oltre
un prodotto su quattro registrato nel mondo come Dop, Igp, Stg.
A fine 2019, infatti, l’Italia ha confermato il primato mondiale
per numero di prodotti certificati con 824
Dop, Igp, Stg nei
comparti food e wine su 3.071 totali. Nel 2019, inoltre, l’Italia
ha raggiunto la soglia dei 300
prodotti food Dop, Igp, Sst:
anche questo un primato mondiale (seconda è la Francia con 251
prodotti food Ig).