“Dopo un inizio d’anno a -5,9%, il
mercato italiano continua a rallentare – ha commentato Paolo
Scudieri, presidente dell'Anfia, l'associazione della filiera
automotive nazionale. Fra l'altro, Scudieri ha detto: “Sul
rallentamento generale delle immatricolazioni di questo mese, in
realtà, ha iniziato a pesare anche la situazione di crisi che
l’Italia sta vivendo a seguito dell’emergenza coronavirus. Le
difficoltà segnalate dai concessionari, in termini di calo delle
visite in sede e degli ordini, in particolar modo nelle regioni della
‘zona rossa’, si rifletteranno, con ogni probabilità, in un
ulteriore calo del mercato, come fa presagire anche il peggiorato
clima di fiducia dei consumatori”.
Le marche dei costruttori nazionali,
nel complesso, hanno totalizzato nel mese 41.746 vendite (-7%) e la
quota di mercato del 25,6% (25,2% nel febbraio 2019). Da inizio 2020,
le immatricolazioni complessive dell'industria italiana ammontano a
82.201 (-3,5%), pari al 25,8% del mercato, a fronte del 24,8%
precedente.
In particolare, nel mese scorso Fiat ha
venduto 27.018 vetture (+4,4%), Lancia 5.948 (+2,18%), Jeep 5.648
(-40,31%), Alfa Romeo 1.903 (-19,57%), Dr 215 (-24,56%), Maserati 152
(-40,86%), Ferrari 47 (-12,96%) e Lamborghini 30 (+3,45%).
Sono cinque i modelli italiani nella
top ten delle vendite di febbario: Fiat Panda è prima con 14.465
acquirenti, Lancia Ypsilon seconda con 5.948, quarta la Fiat 500 con
3.828, quinta la Fiat 500X con 3.587) e sesta la Jeep Renegade con
3.423. Al terzo posto figura la Renault Clio con 4.266, al settimo la
Peugeot 208 con 3.385, all'ota la Citroen C3 con 3.294, al nono la
Volkswagen T-Roc con 3.293 e al decimo la gemella T-Cross con 3.195.
Le marche straniere che hanno fatto
registrare più immatricolazioni nel mese scorso sono Volkswagen con
16.172 (+1,23%), Peugeot con 10.811 (-4,27%), Ford con 10.773
(-6,12%), Renault con 9.861 (-0,27%) e Citroen-Ds con 8.706 (-7,32%).
Il mercato dell’usato ha totalizza
336.634 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a
concessionari, registrando un calo del 7,3% rispetto a febbraio 2019.
Nei primi due mesi del 2020, i trasferimenti di proprietà sono
675.388, l’8,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.