A
pesare è soprattutto la contrazione della domanda di lavoro del
manifatturiero con 11mila entrate in meno a febbraio (-14,4%) e oltre
35mila in meno tra febbraio-aprile (-15,2%). Ciò nonostante aumenta
di oltre due punti la difficoltà di reperimento dichiarata dalle
imprese: dal 29% al 31%. Elevate le difficoltà a reperire profili da
inserire nelle aree aziendali dei Sistemi informativi (il 58% delle
figure ricercate) e Progettazione, R&S (48%).
In
uno scenario internazionale caratterizzato da debolezza
congiunturale, peggiora l’indice del clima di fiducia delle imprese
anche a seguito della recente emergenza sanitaria globale e delle
attese ripercussioni sulla crescita mondiale.
In
particolare, sono le industrie manifatturiere collegate al settore
automobilistico a segnare il maggior ribasso nelle previsioni di
assunzione: -3.210 entrate previste dalle industrie metallurgiche e
dei prodotti in metallo (-17,8%), -2.950 quelle messe in programma
dalle imprese meccaniche ed elettroniche (-14,2%). In flessione anche
le previsioni occupazionali delle imprese tessili, abbigliamento e
calzature (-1,680, -15,1%) e delle imprese chimico-farmaceutiche,
della plastica e della gomma (-1.670, -21,9%).
Il
clima di incertezza trascina al ribasso anche il settore dei servizi
(-2.940 entrate, -1,3%). La flessione è più accentuata nei servizi
operativi di supporto a imprese e persone (-2.980, -9,1%,), nei
servizi alle persone (-2.520, -7%), nei servizi di trasporto e
logistica (-1.400, -4,9%).
Ancora
positivi, invece, i dati del turismo (+2.030 ingressi), anche se con
un tasso di crescita inferiore al mese precedente (4,4% rispetto al
7,2% di gennaio) e dei servizi avanzati alle imprese (+1.050, +7,3%).
Infine, per il significato economico normalmente collegato al settore
va segnalato con particolare interesse il dato delle imprese di
costruzione (+1.340, +4,3%), in campo positivo per il sesto mese
consecutivo.
A
livello territoriale, le province con il più elevato numero di
assunzioni previste sono Milano (32mila entrate programmate), Roma
(29mila), Torino (14mila) e Brescia (8mila).