Il gruppo Ferrero, multinazionale del dolce nata ad Alba, ha
chiuso l'esercizio 2018-2019 con un fatturato consolidato di 11,4
miliardi di euro, il 6,2% rispetto all'esercizio precedente. Lo
riporta la nota diffusa dopo l'approvazione del bilancio consolidato
da parte della capogruppo Ferrero International, relativo
all'esercizio terminato il 31 agosto 2019.
Le vendite di prodotti
finiti sono aumentate di circa il 6% trainate dai mercati di
Germania, Francia e Stati Uniti. A contribuire maggiormente alla
crescita del fatturato, sono stati Nutella, Ferrero Rocher, Kinder
Bueno, i prodotti freschi e quelli da ricorrenza. Inoltre, le vendite
sono aumentate anche a grazie al lancio di nuovi prodotti, a partire
da Nutella Biscuits e Kinder Cards, in alcuni mercati.
L'organico medio nel 2018/2019 è stato di 33.003 unità, in
aumento rispetto ai 31.748 dipendenti dell'esercizio 2017/2018:
Comunque, al 31 agosto 2019 i dipendenti ammontavano a 36.372 a
fronte dei 35.146 al 31 agosto 2018.
Il gruppo, guidato da Giovanni Ferrero, figlio del mitico Michele, ha investito 663
milioni di euro per l'espansione della propria capacità produttiva.
Sull'ammontare totale degli investimenti la parte più significativa
è stata focalizzata su immobili, impianti e macchinari (580 milioni
di euro) principalmente in Italia, Germania, Canada, Polonia, Belgio
e per il completamento del nuovo edificio del quartiere generale in
Lussemburgo.