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Il torinese Massimo Perotti, patron della Sanlorenzo |
Così,
il collocamento istituzionale delle azioni Sanlorenzo ha riguardato
complessivamente 11.157.977 azioni, pari al 32,3% del capitale
sociale, per un controvalore totale di 178,5 milioni di euro.
La
greenshoe option è uno strumento utile per la stabilizzazione delle
quotazioni
del
titolo
dopo
un'ipo.
La
banca che
segue la società
nel
processo di quotazione
non
esaurisce il suo compito con il collocamento delle azioni,
ma ha un ruolo fondamentale anche nella fase immediatamente
successiva all'offerta per la stabilizzazione delle quotazioni del
titolo. La banca incaricata di stabilizzare il prezzo del titolo
assume una posizione corta sul mercato,
cioè vende allo scoperto un certo numero di azioni dell'impresa
(overallotment)
a un prezzo
molto
vicino al prezzo di offerta (in
questo caso 16 euro). Per
coprire tale posizione la banca ottiene l'opzione di acquistare
dall'impresa entro una certa data (di solito la greenshoe option
scade 30 giorni dopo l'ammissione alla quotazione dei titoli sul
mercato) un certo ammontare di azioni (di solito il 15% del totale
delle azioni offerte) a un prezzo pari al prezzo di collocamento.
Se
nei primi giorni di quotazione il prezzo delle azioni scende,
l'investment bank
non
esercita l'opzione e acquista sul mercato le azioni necessarie a
chiudere la posizione corta assunta (stimola la domanda di azioni).
Così facendo la banca sostiene, in una qualche misura, il prezzo
delle azioni arrestandone o quanto meno rallentandone la discesa. Se
invece il prezzo delle azioni sul mercato nei giorni immediatamente
successivi alla realizzazione dell'offerta sale, la banca esercita la
greenshoe option e reimmette sul mercato altre azioni (il flottante
aumenta)
e quindi arresta o rallenta l'ascesa del prezzo del titolo.