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La Stelvio dell'Alfa Romeo, unica marca di Fca con segno più |
In
novembre, il mercato automobilistico italiano registra un segno più,
grazie al forte incremento degli acquisti da parte delle società di
noleggio a lungo termine e alle autoimmatricolazioni, che,
congiuntamente, guadagnano 10 punti percentuali di quota.
Secondo il
ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il mese scorso sono
state registrate 150.587 nuove immatricolazioni, il 2,2% in più
rispetto a novembre dello scorso anno. Con questo risultato è dello
0,6% la flessione del periodo gennaio-novembre 2019, che ha fatto
archiviare 1.775.884 immatricolazioni, verso lo stesso periodo dello
scorso anno, quando i veicoli venduti furono 1.786.170, già in calo
del 6,1% rispetto all’anno precedente.
“Il
2020, con l’entrata in vigore dei nuovi limiti europei alle
emissioni di CO2 e delle relative sanzioni, sarà un anno
estremamente critico per le Case automobilistiche, già impegnate a
sostenere investimenti miliardari per la elettrificazione e
l’automazione” ha commentato Michele Crisci, presidente
dell'Unrae, l’associazione dei Costruttori esteri - In questo
contesto, con una domanda debole e volatile, il quadro normativo
italiano aggiunge incertezza a incertezza, nella assoluta mancanza di
un approccio strategico coerente e di un orizzonte - se non di lungo
- almeno di medio periodo”.
Sul
fronte delle alimentazioni,
si
registra un calo a doppia cifra sia nel mese (-16,4%) che nel
cumulato (-22,6%) per le immatricolazioni di vetture diesel con,
rispettivamente, 55.949 e 721.165 unità. In flessione anche il Gpl,
che segna un -8,2% a novembre a fronte di un +8,2% negli 11 mesi
2019. Buona performance per il benzina che con 69.437 unità
rappresenta la motorizzazione con la quota di mercato più alta.
Crescita del 40% nel mese per le ibride, con oltre 11.000 unità
immatricolate, in rappresentanza del 7,5% del mercato. Decisamente
positivo a novembre il risultato delle vendite di auto elettriche che
chiudono con l'incremento del 130% con oltre 1.000 unità, portando
il cumulato dei primi 11 mesi 2019 a 9.722 veicoli (+110%). Aumento
del 108% a novembre per il metano con 4.000 vendite.
Per
quanto riguarda vendite delle diverse Case, dai dati ministeriali
emerge che in novembre il gruppo Fca ha fatto registrare 34.176 nuove
immatricolazioni (-4,3% rispetto allo stesso mese del 2018) e la
quota del 22,70% del mercato italiano (24,23% nel novembre dell'anno
scorso). In particolare, la marca Fiat ha contato 21.733 acquirenti
(-1,63%), Jeep 5.943 (-15,98%), Lancia-Chrysler 4.320 (-3,2%), l'Alfa
Romeo 2.037 (+9,93%) e la Maserati 121 (-43,46%). La Ferrari ha
venduto 22 suoi “gioielli”, sette in più.
Il
gruppo Volkswagen ha contato 23.750 nuove immatricolazioni (+10,29%),
il gruppo Psa-Peugeot 20.324 (-9,11%), il gruppo Renault 14.356
(-0,65%), il gruppo Daimler-Mercedes 10.997 (+57,91%), Ford 9,996
(+8,21%), il gruppo Toyota 8.066 (-1,98%) e il gruppo Bmw 6.824
(+3,99%).
I modelli più venduti nel mese, come precisato dall'Anfia, sono stati: Fiat Panda (10.617 ), Lancia Ypsilon (4.320), Smart Forttwo coupè (3.702), Dacia Duster (3.466), Fiat 500x (3.432), Citroen C3 (3.031), Renault Captur (2.979), Volkswagen T-Cross (2.937), Ford Fiesta (2.02), Peugeot 3008 (2.529)
I modelli più venduti nel mese, come precisato dall'Anfia, sono stati: Fiat Panda (10.617 ), Lancia Ypsilon (4.320), Smart Forttwo coupè (3.702), Dacia Duster (3.466), Fiat 500x (3.432), Citroen C3 (3.031), Renault Captur (2.979), Volkswagen T-Cross (2.937), Ford Fiesta (2.02), Peugeot 3008 (2.529)