Un momento importante, spiega il
direttore Luca Mana, “per rileggere il passato del Museo
Accorsi-Ometto e trarre dalle esperienze vissute gli elementi utili a
creare nuove idee che possano farlo crescere ulteriormente in futuro.
Una istituzione privata che in questi due decenni ha saputo
ricavarsi, non senza fatica, un proprio spazio culturale in una città
a forte vocazione pubblica e che non ha mai smesso di essere tramite
e collante tra il pubblico e il privato nel campo dell’arte”.
Alle ore 18, in sala conferenze,
Vittorio Natale parlerà della collezione di opere medievali del
Museo, recentemente incrementata da una serie di trittici
trecenteschi e rinascimentali provenienti dall’eredità di Giulio
Ometto e da un disegno attribuito a Francesco Salviati, raffigurante
l’Allegoria dell’Arno; alle ore 18.30 seguirà la presentazione
del volume “Residenze della Nobiltà Italiana” a cura di Fabrizio
Antonielli d’Oulx, presidente di Vivant associazione per la
valorizzazione delle tradizioni storico-nobiliari.
Alle ore 19, in cortile, verrà
inaugurata l’installazione Wehmut-Melacholia dell’artista
torinese Luisa Valentini e, in Museo, verranno presentate la sala,
allestita ex novo, dedicata alle arti del Gotico e del Rinascimento e
le tavole di Natale, imbandite con preziosi servizi in porcellana e
argenterie provenienti da importanti famiglie aristocratiche
piemontesi.
Luisa Valentini vive e lavora a Torino.
Laurea in Germanistica con Claudio Magris, all'Università di Torino,
e in Scultura con Nino Cassani all’Accademia Albertina. Attualmente
è titolare della cattedra di Plastica Ornamentale all'Accademia
Albertina di Belle Arti di Torino. Dal 2009 collabora con la Costa
Crociere, per la quale ha realizzato diverse sculture e installazioni
sulle navi Costa Fascinosa, Costa Diadema, Costa Deliziosa e Costa
Luminosa.
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