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Massimo Lapucci, presidente Efc e Segretario generale della Fondazione Crt |
La
vice presidente dell’Europarlamento, Nicola Beer, gli eurodeputati
neoeletti e il vice direttore generale Economia e Finanza della
Commissione Ue Kerstin Jorna, incontreranno alcuni grandi player
della filantropia internazionale: Fondazione Crt, unico soggetto non
profit italiano selezionato per l’evento, parteciperà insieme con
la fondazione tedesca Schwarzkopf Stiftung e la fondazione belga Kick
Cancer.
“Mantenere aperto il canale di dialogo anche con le istituzioni europee appena insediate ci dà l’opportunità di rilanciare l’appello per un Mercato unico della filantropia, portato avanti negli ultimi mesi dai due principali network internazionali del settore: Efc e Dafne” ha dichiarato Massimo Lapucci, Segretario generale della Fondazione Crt e presidente di European Foundation Centre (Efc).
“Mantenere aperto il canale di dialogo anche con le istituzioni europee appena insediate ci dà l’opportunità di rilanciare l’appello per un Mercato unico della filantropia, portato avanti negli ultimi mesi dai due principali network internazionali del settore: Efc e Dafne” ha dichiarato Massimo Lapucci, Segretario generale della Fondazione Crt e presidente di European Foundation Centre (Efc).
Lapucci
ha aggiunto:“ Vogliamo continuare a lavorare con il nuovo
Parlamento di Bruxelles, con la Commissione e, contemporaneamente,
con i decision makers nazionali, per arrivare alla creazione di un
ecosistema favorevole alla filantropia istituzionale, in linea con le
libertà e i diritti fondamentali della Ue”.
“Solo così –
ha proseguito Massimo Lapucci – sarà possibile massimizzare
l’impatto e i benefici per i cittadini e la collettività di un
settore che, in Europa, genera risorse per 60 miliardi di euro
l’anno, in molteplici ambiti, come l’ambiente, la cultura, il
welfare, la lotta alla povertà, l’emergenza migranti,
l’istruzione, la salute, la ricerca, lo sviluppo sostenibile”.
Lapucci
ha concluso: “In un’epoca caratterizzata da molteplici sfide
globali che, per complessità, varietà e urgenza, hanno pochi
precedenti nella storia, le fondazioni e gli operatori del mondo
della filantropia hanno una grande responsabilità: assolvere alla
propria missione riequilibratrice delle disuguaglianze economiche e
sociali, principale terreno di crescita per chi vuole dividere
anziché unire, alzare barriere anziché abbatterle, far arretrare
anziché difendere e riaffermare lo spirito originario del progetto
europeo che si fonda sui valori dell’uguaglianza, della democrazia,
del pluralismo, della giustizia, della solidarietà, del benessere
della persona e del rispetto delle regole”.