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Massimo Perotti |
Il
gruppo Sanlorenzo, leader per i grandi yacht di lusso, controllato
dalla holding del torinese Massimo Perotti, che ne è anche presidente
esecutivo, ha presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione
alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Telematico
Azionario (Mta). Il gruppo ha anche presentato alla Consob il
prospetto informativo, della cui approvazione è in attesa e conta di
lanciare l’offerta entro la fine del 2019.
L’annuncio
della Sanlorenzo segue a ruota quello di un’altra grande casa
cantieristica di yacht di lusso, il gruppo Ferretti, che ha
comunicato l'intenzione di sbarcare a Piazza Affari entro ottobre.
“Il
flottante richiesto per la quotazione – spiega un comunicato della
San Lorenzo – sarà realizzato attraverso un collocamento privato
riservato a investitori qualificati in Italia e a investitori
istituzionali all’estero”, con l’esclusione di Australia,
Giappone e Canada, dove sono richieste specifiche autorizzazioni.
L’offerta
sarà composta da azioni di nuova emissione tramite un aumento di
capitale con esclusione del diritto di opzione e da azioni detenute
dal venditore, “con l’obiettivo di soddisfare i requisiti di
flottante richiesti da Borsa Italiana per il segmento Star”. Al
momento si prevede che l’offerta, compreso l’esercizio
dell’opzione “Greenshoe”, arriverà fino al 35% del capitale
sociale della Sanlorenzo.
“I
proventi derivanti dall’aumento di capitale – si legge nel
comunicato della Sanlorenzo – sono destinati a essere utilizzati
principalmente per sostenere e accelerare il futuro percorso di
crescita e per cogliere opportunità di mercato. Dopo l’offerta, la
società prevede di avere una struttura finanziaria ampiamente esente
da debito”.
Banca
Imi (Gruppo Intesa Sanpaolo), BofA Merrill Lynch e UniCredit
Corporate & Investment Banking agiranno in qualità di
coordinatori dell’Offerta e Joint Bookrunners. Banca Imi agisce
anche in qualità di Sponsor per l’ammissione alla quotazione delle
Azioni.
Prima
di avviare l'operazione Borsa, Massimo Perotti, ha fatto tornare
interamente italiana la Sanlorenzo, impresa che costruisce yacht da
favola ad Ameglia (La Spezia), Viareggio e Massa.
Infatti, dopo aver aperto il capitale a soci terzi, la famiglia
Perotti,
affiancata dal management, ha ricomprato le quote che aveva ceduto.
Poco
prima di Natale, infatti, Massimo Perotti, l'artefice dello
straordinario successo della Sanlorenzo, ha acquisito il 23% della
società dai cinesi di Sundiro
Holdings. Precedentemente,
a luglio, era stato rilevato il 16% dal Fondo Italiano di
Investimento, che era diventato socio nel 2010.
In
seguito a queste acquisizioni, il nuovo assetto azionario vede la
famiglia Perotti con il 96% del capitale, attraverso la holding di
famiglia, alla quale partecipano anche Cecilia e Cesare Perotti,
figli di Massimo e di Corinne, mentre il restante 4% del capitale fa
capo al il management.
“Se
abbiamo potuto fare l’operazione – aveva spiegato Massimo Perotti
– è
perché siamo usciti dal periodo di crisi economica e stiamo
raccogliendo i risultati del duro lavoro fatto. Abbiamo registrato
una crescita del fatturato dai 300 milioni del 2017 ai 380 milioni
del 2018 e stimiamo una crescita del 20% per il 2019″.
Classe
1960, laurea in Economia e commercio, Cavaliere del Lavoro, Massimo
Perotti ha aggiunto che il portafoglio ordini della società che
timona da diversi anni, “è di 500 milioni tra il 2019 e il 2020”.
Sanlorenzo realizza il 90% del fatturato all’estero, con l’Europa
che pesa per il 65%, seguita dalle Americhe con una quota del 25.
Conta oltre 400 dipendenti diretti, destinati a diventare circa 500
prima della fine dell'anno prossimo.