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Sebastiano Foti, vice rettore |
Polito
promosso. L'ultima indagine di AlmaLaurea 2019 he evidenziato non
soltanto che più di 9 laureati del
Politecnico di Torino su 10 si dichiarano soddisfatti dell’esperienza
universitaria nel suo complesso e l’85,3% è soddisfatto del
rapporto con il corpo docente; ma anche che a un anno dalla laurea
magistrale, l’88,6%
dei laureati magistrali del Polito ha un lavoro,
un tasso di gran lunga superiore alla media nazionale del 69,4% e
ancora in
crescita rispetto all'86,6% dello scorso anno. E la quota di occupati
aumenta ancora, secondo gli ultimi dati di Almalaurea, a cinque anni
dal conseguimento dal titolo, quando raggiunge il 93,1%.
Significativa
anche la differenza di retribuzione tra i laureati magistrali del
Politecnico e la media italiana: 1.480 euro netti mensili a fronte di
una retribuzione media di 1.232 euro a un anno dal titolo e 1.725
euro rispetto a 1.479 euro a cinque anni dalla laurea.
Interessante
notare come il rapporto con il mondo del lavoro cominci per i
laureati del Politecnico già negli anni degli studi. Il 44,4% dei
laureati ha svolto tirocini
riconosciuti
dal proprio corso di studi: è il 39,1% tra i laureati di primo
livello e il 50,8% tra i magistrali biennali.
Per
quanto riguarda il profilo
occupazionale,
l’analisi evidenzia che si tratta di giovani che in larga parte
continuano gli studi dopo la laurea triennale, rimandano cioè al
post-laurea di tipo magistrale il vero ingresso nel mondo del lavoro.
Tra
i laureati triennali che non si sono mai iscritti a un corso di
laurea magistrale e che quindi sono entrati subito nel mondo del
lavoro, il tasso di occupazione risulta comunque del 75,3%, a fronte
di un dato nazionale del 72,1%.
“I
dati emersi dall’indagine annuale proposta da Almalaurea
rappresentano un riscontro importante per l’attività dei nostri
docenti che, pur fortemente impegnati nelle altre attività
istituzionali quali la ricerca e il trasferimento tecnologico, con
passione e professionalità dedicano costante attenzione agli
studenti e alla loro formazione accademica e personale”, ha
commentato
Sebastiano Foti, il vice rettore alla Didattica del Politecnico.
“Il
trend positivo evidenziato dai dati occupazionali è diventato ormai
strutturale per il nostro Ateneo. Un’indicazione importante per gli
studenti e le loro famiglie, che sempre più numerosi scelgono il
Politecnico di Torino anche per le ottime prospettive di inserimento
nel mondo del lavoro che offre”, ha aggiunge
Carla Chiasserini, la Delegata del Rettore per l’accompagnamento al
lavoro.
Carla
Chiasserini ha concluso
evidenziando il dato relativo ai tirocini: “Credo
che per i nostri studenti affiancare all’attività didattica una
formazione sul campo in importanti realtà aziendali come quelle con
cui collaboriamo contribuisca, in modo significativo, non solo ad
avvicinarli al mondo del lavoro, ma anche a focalizzare meglio il
loro percorso di studi e a trovare la propria strada nella vita”.
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