Fino a quando, Diasorin, continuerai a perdere valore in Borsa? Domanda che si pongono tanti risparmiatori che hanno investito nella società biomedicale di Saluggia, che è stata per anni un gioiello di Piazza Affari. Ancora meno di tre anni fa, il 25 maggio 2020, era arrivata a quotare 209,40 euro. Mentre nell'ultima seduta, venerdì 3 marzo, ha chiuso a 112,50 euro e grazie al rialzo del 2,32% rispetto al giorno precedente, quando era scesa a 109,95 euro, il minimo degli ultimi tre anni.
Leader mondiale nel mercato della diagnostica di laboratori, con specializzazione nei segmento della immunodiagnostica e della diagnostica molecolare, Diasorin, controllata dalla torinese Finde della famiglia Denegri con il 44,976% del capitale e il 56,895 dei diritti di voto, ha come secondo maggiore azionista Carlo Rosa con l'8,63% del capitale e come terzo Even Chen con il 4,20.
Tutti e tre i maggiori soci sono al vertice di Diasorin: presidente è Michele Denegri, subentrato al padre Gustavo, Carlo Rosa amministratore delegato e Even Chen chief commercial officer, oltre che consigliere di amministrazione. Vice presidente è Giancarlo Boschetti.
Il crollo del titolo Diasorin, coinciso con la fine dell'emergenza Covid, appare incomprensibile, anche alla luce dei continui risultati più che positivi del gruppo e dei dividendi sempre soddisfacenti per gli aziuonisti.