Notizie | 15 aprile 2021, 08:45

Dalla Regione Piemonte 6 milioni per il Terzo Settore

Il bando per il Terzo Settore, promosso dalla Regione Piemonte e fortemente voluto dall’assessore al Welfare, Chiara Caucino, ha riscontrato un notevole successo, anche per la cifra messa a disposizione: quasi 6 milioni di euro

Chiara Caucino, assessore Regione Piemonte al Welfare

Chiara Caucino, assessore Regione Piemonte al Welfare

Il bando per il Terzo Settore, promosso dalla Regione Piemonte e fortemente voluto dall’assessore al Welfare, Chiara Caucino, ha riscontrato un notevole successo, anche per la cifra messa a disposizione: quasi 6 milioni di euro (5.907.686 per la precisione). Fra l'altro, per la prima volta, il bando era aperto anche alle Fondazioni Onlus, alle sezioni territoriali e ai circoli affiliati alle associazioni di promozione sociale nazionali, oltre che alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri regionali.

Dei 270 progetti risultati ammissibili, 152 sono stati presentati da organizzazioni di volontariato, 104 da associazioni di promozione sociale o articolazioni territoriali e dai circoli affiliati alle associazioni di promozione sociale e 14 da Fondazioni del Terzo Settore.

Se si calcola che mediamente ogni progetto ha coinvolto circa altri 10 soggetti, tra partner e collaboratori, complessivamente si sono raggiunti oltre 3.170 enti. Un numero significativo considernado che ai Registri della regione delle organizzazioni di volontariato e a quello delle associazioni di promozione sociale, a fine 2020, erano iscritte complessivamente 4.162 organizzazioni di cui 3.402 organizzazioni di volontariato e 760 associazioni di promozione.

La presenza percentuale di queste organizzazioni nelle diverse province piemontesi vede primeggiare ovviamente Torino con il 38,65%, seguita da Cuneo con il 16,72% e Novara, con il 10,93%. Importante la presenza anche nel Biellese (6,70%), nel Vercellese (5,69%), nell’Astigiano ( 5,67%) e nel Vco (3,48%). Ognuna delle province piemontesi ha ottenuto progetti finanziati con una prevalenza nella provincia di Torino 58,33%, seguita da quelle di Cuneo 12,12%, Novara 9,09%, Biella 7,58%, Alessandria 4,55%, Asti 3,79%, Vercelli 3,03% e Verbano Cusio Ossola con 1,51%. Tra tutti i progetti presentati solo 46 sono risultati non ammissibili in quanto privi dei requisiti richiesti, mentre soltanto uno è stato ritirato.

Sono state formulate sei distinte graduatorie, poiché per favorire la partecipazione degli enti più piccoli e caratterizzati da un loro stretto rapporto con le comunità locali erano state previste due tipologie di finanziamento: progetti che richiedevano un finanziamento compreso tra 30mila ai 100mila euro e progetti che richiedevano un finanziamento minore compreso tra 10mila ai 29.999 euro.

“Il risultato di questo bando - spiega l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino - è estremamente positivo perché dimostra la volontà di fare e la capacità di mobilitazione del mondo del volontariato che, fin dal primo giorno della pandemia, non ha avuto paura e l’ha affrontata a testa alta e a caro prezzo, sempre con un unico obiettivo: aiutare gli altri, in particolare i più fragili e i più deboli. L’importanza della cifra stanziata è la dimostrazione di quanto la Regione tenga a questo comparto e intenda sostenerlo in ogni modo”.

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