E' capitanata dal varesino Gabriele Del Torchio, top manager di lungo corso, la squadra degli amministratori messa in campo dal finanziere Andrea Bonomi per assumere il comando di Guala Closures, la società a capo del grande gruppo alessandrino oggetto di Opa da parte dell'Investindustrial di Bonomi. La cui Special Packaging Solution Investments ha depositato la sua lista di candidati a comporre il nuovo Consiglio di amministrazione della Guala. In contrapposizione alla lista di Bonomi c'è quella di Marco Giovannini, attuale presidente e amministratore delegato della Guala Closures, della quale è anche azionista insieme con altri manager della società di Spinetta Marengo, leader nel settore delle chiusure di alluminio di sicurezza, La lista che ha Marco Giovannini come numero 1 è formata ancge da Nicola Colavita, Franca Sorgi, Javier De La Rica Aranguren, Anibal Diaz Diaz, Claudia Cattani, Francesca Balzani, Maurizia Squinzi e Filippo Giovannini. Alcuni di loro sono nel cda che sta concludendo il mandato, mentre tra le new entry spicca la genovese Francesca Balzani. La lista di Bonomi, invece, è composta da Marina Brogi, Dante Razzano, Chiara Palmieri, Roberto Maestrani, Francisco Javier De Juan Uriarte, Raffaella Viscardi, Chiara Arisi e Giovanni Casali, oltre che, appunto da Gabriele Del Torchio, nato 70 anni fa a Caravate, da tempo vicino Andrea Bonomi, che l'ha voluto anche alla guida di Design holding (riunisce marchi come B&B Italia, Flos e Louis Poulsen). Design holding, della quale Del Torchio resterà presidente non esecutivo dopo essersi dimesso da amministratore delegato, è controllata pariteticamente da Investindustrial e da Carlyle Group, di cui è direttore generale il torinese Marco De Benedetti, figlio di Marco. L'esito della sfidi si conoscerà il 30 aprile, giorno dell'assemblea degli azionista di Guala Closures, che intanto ha pubblicato anche la relazione sulla remunerazione dei suoi consiglieri di amministrazione nel 2020: Marco Giovannini (presidente e amministratore delegato) ha ricevuto 2.473.628 euro, Francesco Bove (anche direttore generale) 843.450 euro, Anibal Diaz Diaz (anche respnosabile finanziario) 989.417, Paolo Ferrari (ha anche incarichi gestionali) 630.900, Filippo Giovannini 30.000, Edoardo Subert (vice presidente) 37.500, Nicola Colavito 37.500, Francesco Caio 48.750, Luisa maria Collina 41.250 e Lucrezia Reichlin 37.500.