Notizie | 03 aprile 2023, 19:23

Mercato auto Italia: a marzo riscossa Stellantis

Il gruppo ha aumentato le vendite del 37%, più di tutti gli altri grandi gruppi - Alfa Romeo +267% e Maserati +253%

Mercato auto Italia: a marzo riscossa Stellantis

Riscossa Stellantis a marzo. Il gruppo presieduto da John Elkann e pilotato dal portoghese Carlos Tavares, nel mese scorso è stato quello, fra i maggiori, a far registrare il maggior incremento delle vendite. Infatti sono state 59.505 le auto delle marche di Stellantis vendute a marzo, il 36,94%  in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.

Stellantis ha fatto meglio di Volkswagen, il cui incremento è stato del 35,72% (25.174 le immatricolazioni del gruppo tedesco), oltre che del gruppo Renault (+26,43% e 15.405 acquirenti), del gruppo Toyota (+29,74% e 10.152) e di Ford (+28,10% e 9.798).

Aumenti percentuali superiori a quello del gruppo Stellantis, però, sono stati ottenuti dal gruppo Bmw (+55,33%, con 8.197 vendite), da Hyundai (+70,49% e 4.951 immatricolazioni), dal gruppo Nissan (+105,99% e 5.226), da Suzuki (+65,91% e 3.509) e, fra gli altri costruttori, dal gruppo molisano Dr (+128,64% e 3.441).

Per quanto riguarda le singole marche del gruppo Stellantis, ecco quante vetture hanno venduto a marzo e i rispettivi incrementi sullo stesso mese dell'anno scorso: Alfa Romeo 2.992 (+267,12%), Citroen 7.280 (+3,39%), Ds 828 (+26,03%), Fiat 17.379 8+11,44%), Jeep 7.998 (+80,99%), Lancia 5.059 (+40,26%), Maserati 469 (+252,63%), Opel 6.911 (+50,73%) e Peugeot 10.589 (+60,42%).

Sono ben sette i modelli del gruppo Stellantis nella top ten di marzo, con Fiat Panda sempre stabile in testa alla classifica (9.852 immatricolazioni), seguita, al secondo posto, da Lancia Ypsilon (5.059) e, al quarto, da Opel Corsa (4.248). Al sesto posto troviamo Jeep Renegade (4.032), seguita, al settimo, da Citroen C3 (3.694) e, all’ottavo, da Peugeot 3008 (3.216). Infine, chiude la classifica, in decima posizione, Fiat 500X (3.114).

A marzo il mercato italiano sembra mostrare un serio tentativo per uscire fuori dal tunnel. Le 168.294 nuove immatricolazioni, infatti, segnano una crescita del 40,8%, un balzo atteso da anni, attribuibile a un miglioramento della situazione delle supply chain globali, anche se si confronta con una perdita di circa il 30% del marzo 2022, quando le immatricolazioni, inficiate dall’attesa degli incentivi, furono solo 119.548 unità.

Il risultato positivo di marzo spiega la crescita del primo trimestre al 26,2% con 427.019 immatricolazioni rispetto alle 338.316 del gennaio-marzo 2022 (-20,6% sulle 538.060 del primo trimestre 2019).