| 11 ottobre 2021, 10:09

Le Ogr di Torino ponte con la finanza islamica

Le Ogr di Torino ponte con la finanza islamica

La quinta edizione del Turin Islamic Economic Forum (Tief), dal titolo “Determinazione e resilienza”, sarà trasmessa in diretta nelle giornate del 13, 14 e 15 ottobre dalle Ogr-Officine Grandi Riparazioni, uno dei più grandi spazi europei dedicati all'innovazione, fintech, blockchain e Intelligenza Artificiale.

Nei primi due giorni sono previste 14 sessioni con approfondimenti e dibattiti, l’intervento di 50 relatori tra amministratori pubblici, docenti universitari, imprenditori, esperti di finanza islamica ed etica. La terza giornata è dedicata al dibattito accademico internazionale e alla presentazione e discussione, in sei sessioni parallele, di trenta “papers” di ricercatori universitari italiani e stranieri. Le sessioni di apertura vedono gli interventi del ministro degli Esteri, Luigi di Maio, della vice ministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli; del vice ministro per lo Sviluppo Economico, Gilberto Pichettodel Segretario generale della Fondazione Crt, ceo e direttore generale di Ogr, Massimo Lapucci.

Tief 2021 è realizzato con il contributo di Fondazione Crt e sponsorizzato da Iren e ha ottenuto il patrocinio dell'Accademia Italiana di Economia Aziendale. Il forum - organizzato dalla Città di Torino, dalla Camera di Commercio di Torino, dall’Università degli Studi di Torino e da ASSAIF/Associazione per lo Sviluppo di Strumenti Alternativi e di Innovazione Finanziaria, con il supporto di Turismo Torino e Provincia – ha come obiettivo di favorire l’integrazione sociale e l’innovazione finanziaria attraverso l’approfondimento della conoscenza delle regole e delle opportunità offerte dalla finanza islamica. Il forum intende, inoltre, generare occasioni di scambio di buone pratiche creando, al contempo, condizioni utili ad attrarre investimenti sul territorio piemontese da parte di quei paesi in cui questa finanza gioca un ruolo importante per lo sviluppo economico e occupazionale.

Il Tief ha al suo attivo quattro edizioni organizzate nel 2014, 2015, 2017 e 2019, che hanno favorito incontri e networking con imprese e istituzioni delle principali città del Medio Oriente. In particolare, gli eventi hanno permesso alle imprese locali di stringere accordi industriali e di fornitura con aziende di quei territori e, alle istituzioni pubbliche e ai centri di ricerca italiani, di interloquire con i più importanti attori della finanza e dell’economia islamica a livello mondiale.

Secondo lo “State of the Global Islamic Economy Report”, il settore della finanza islamica è in continua espansione. Sia i Paesi a maggioranza musulmana sia quelli a minoranza musulmana hanno riconosciuto il potenziale del segmento, con banche e governi che incoraggiano la finanza islamica per migliorare l’inclusione finanziaria. Oltre ai consueti settori come alimentazione, moda, cosmetici, viaggi e intrattenimento si è registrata una ulteriore crescita propulsiva nel settore dell’Islamic fintech con oltre 241 start-up impegnate nell’adozione di tecnologie quali la blockchain e l’intelligenza artificiale. Si stima che il giro d’affari di tali asset abbia superato nel mondo i 2.880 miliardi di dollari e soprattutto in Europa, dove vivono molti cittadini di fede islamica, sia destinato a crescere notevolmente.

Nel settore alimentare i consumatori musulmani spendono 1380 miliardi di dollari; seguono i settori dell’abbigliamento (277 miliardi di dollari), dei media e dell’intrattenimento (222 miliardi di dollari), dei viaggi (194 miliardi di dollari), dei prodotti farmaceutici e cosmetici (94 miliardi di dollari e 66 miliardi di dollari).

Verso i dieci principali Paesi di finanza islamica il Piemonte esporta merci per 1,6 miliardi di euro, mentre l’interscambio complessivo raggiunge i 3,2 miliardi.

“Inclusione, innovazione, sviluppo, wellbeing: anche l’economia e la finanza devono saper 'parlare' la lingua dell'Agenda 2030” dichiara Massimo Lapucci, secondo il quale “il Tief, che Fondazione Crt sostiene sin dalla sua prima edizione e che quest'anno trova ‘casa’ alle Ogr di Torino, rappresenta una grande opportunità per la città e per le imprese locali: un ponte per costruire sinergie strategiche e partnership con il mondo islamico”.


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