Il consiglio di amministrazione della torinese Ream sgr ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2022 chiuso con un utile netto di 3,1 milioni, in crescita di oltre il 90% rispetto 2021. Inoltre,
ha approvato il nuovo piano industriale triennale 2023-2025, che prevede una crescita graduale e costante delle masse gestite mediante l'avvio di nuove iniziative e il consolidamento delle masse gestite per i fondi già avviati.
Il presidente di Ream sgr, Giovanni Quaglia, ha commentato: “Gli ottimi risultati di questo bilancio confermano l'efficacia della strategia perseguita da Ream nella selezione delle operazioni di investimento e nella gestione degli asset in portafoglio, con un occhio sempre attento alle esigenze dei territori di riferimento delle fondazioni bancarie azioniste e del mondo della previdenza”.
E il direttore generale, Oronzo Perrini, ha aggiunto: “Nel 2022 sono stati avviati tre nuovi fondi immobiliari, per un totale di 15 fondi in gestione e 1,5 miliardi di asset in gestione, registrando un incremento dell'11% rispetto al dato 2021; l'asset class più rappresentata resta quella degli uffici, con una quota del 56%, seguita dall' healthcare con una quota del 25%. Il totale dei ricavi, pari a 8,1 milioni è cresciuto del 17% rispetto al 2021, mentre il margine di intermediazione è aumentato del 21%. L'ebidta ammonta a 4,6 milioni, pari al 57,7% dei ricavi. Al 31 dicembre la liquidità è pari a 11,2 milioni e i coinvestimenti, a valore di mercato, a 17 milioni e derivano da investimenti di liquidità effettuati nel corso degli anni”.