Notizie - 30 marzo 2023, 17:18

Banca del Piemonte: utile +50%, Cet1 al 19,2%

Camillo Venesio con i condirettori generali Wilma Borello e Giancarlo Poletto

Camillo Venesio con i condirettori generali Wilma Borello e Giancarlo Poletto

Commentanto i risultati conseguiti nel 2022 da Banca del Piemonte, l'amministratore delegato e direttore generale Camillo Venesio, ha sottolineato che “raggiunti in contesti complicati, confermano il valore della strategia sempre coerente con la sana e prudente gestione, la quale, tra l’altro, implica il non mettere in atto comportamenti che accrescano la redditività di breve periodo a scapito della solidità e liquidità di lungo termine”.

La raccolta complessiva si è attestata a fine anno a 4,6 miliardi, allineata al dato dell’anno precedente; gli impieghi totali clientela sono ammontati a 1,5 miliardi, in crescita del 4%, di cui famiglie +10,5% e imprese +0,6%. Il rapporto impieghi/raccolta clientela è al 72% (79% a fine 2021). Le attività deteriorate nette rappresentano il 2,1% degli impieghi, senza alcuna cessione negli ultimi due anni.

L’utile netto è stato di 10,5 milioni, in incremento del 50% sull’anno precedente.

“Pur proseguendo per tutto il primo semestre 2022 il difficile contesto dovuto alla pandemia, seguito dai primi negativi effetti derivanti dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia – riporta un comunicato di Banca del Piemonte - i risultati economici sono risultati in deciso aumento rispetto all’esercizio precedente, grazie alla buona crescita commerciale di alcuni settori di intermediazione creditizia e di servizi e al buon andamento dell’area Finanza”.

Inoltre, “La consueta attenzione ai costi generali, insieme all’adeguato equilibrio della struttura dell’attivo e del passivo del bilancio, in presenza del forte e inaspettato rialzo dell’intera curva dei tassi di interesse, sono stati altri fattori positivi”.

Il Common Equity Tier 1 Ratio consolidato al 31 dicembre 2022 calcolato in base alle regole internazionali e con il metodo Standard, più severo rispetto ai metodi interni utilizzati dalle grandi banche, è al 19,2%. I due principali indicatori di liquidità (Liquidity Coverage Ratio e Net Stable Funding Ratio) sono rispettivamente al 198% e 131% rispetto al minimo richiesto del 100%.

Nei giorni scorsi, Banca del Piemonte ha perfezionato con successo la sua prima operazione di cartolarizzazione di mutui ipotecari residenziali in bonis, riuniti in un portafoglio composto da più di 3.600 posizioni per un ammontare complessivo di circa 300 milioni di euro. L’emissione, conclusa con UniCredit Bank ag, ha ottenuto il bollino STS previsto dalla regolamentazione europea sulle cartolarizzazioni per le operazioni “Semplici, Trasparenti e Standardizzate” e ha permesso alla Banca di ottenere ulteriore liquidità a medio lungo termine a livelli competitivi, diversificando le fonti di raccolta.

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