Notizie | 28 marzo 2023, 11:59

Piemonte e Valle d'Aosta locomotive dell'auto usata

Piemonte e Valle d'Aosta locomotive dell'auto usata

Il 2023 si è aperto con una crescita del mercato italiano delle autovetture usate: a gennaio, i trasferimenti di proprietà sono stati 372.696, il 7,8% in più rispetto ai 345.709 dello stesso mese dell'anno scorso. I trasferimenti netti sono aumentati del 5,8%, mentre le minivolture sono scresciute del 10,8% (viene definita minivoltura le vendita dell'auto a un concessionario/rivenditore).

Lo ha comunicato l'Unrae, l'unione nazionale delle Case estere, aggiungendo che l'analisi per regione evidenzia un recupero abbastanza generalizzato per tutte le regioni italiane e indica al 34,7% la quota dei passaggi di proprietà detenuta a gennaio 2023 dalle prime tre regioni: Lombardia, Lazio e Campania.

Però, le due regioni che hanno registrato la maggiore crescita percentuale dei passaggi di proprietà sono state la Valle d'Aosta (+16,8%) e il Piemonte (+10,4%), mentre è stata del 7,9% la crescita del mercato ligure dell'auto usata. Il Piemonte rappresenta il 7,5% del mercato italiano dell'auto usata (7,1% a gennaio 2022), la Liguria il 2,2% e la Valle d'Aosta lo 0,2%.

Fra le motorizzazioni preferite nel mercato delle auto usate, a gennaio il diesel si conferma al primo posto, con il 47,4% delle preferenze (-2,4 p.p.), seguito dal benzina con la quota del 40,7%, in recupero di un punto sullo stesso mese 2022. Il Gpl copre il terzo posto (4,4% del totale), poco distante dalle ibride, al quarto, con il 4,2% di quota. Il metano sale al 2,5%, mentre i trasferimenti netti di auto elettriche pure (bev) e plug-in si posizionano allo 0,4% ciascuno.

Gli scambi tra privati/aziende si confermano in crescita al 58,2% di tutti i passaggi di proprietà (+7,6 punti sul 2022), per la minore disponibilità di auto presso le reti di vendita. Scendono al 38,6% quelli da operatore a cliente finale. Crescono quelli provenienti dal noleggio (0,9% complessivo) e perdono 0,8 punti quelli da Km0 (al 2,3%).

Continua a salire la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità, al 52,4% in gennaio. Sale al 15,2% la quota delle auto da 6 a 10 anni, stabile quella delle vetture da 4 a 6 anni (11,9%). In contrazione la quota delle auto più fresche da 0 a 1 anno (al 4,8%), per la riduzione delle Km0, e quella delle auto da 2 a 4 anni (all’11,6%).

Sul fronte delle minivolture, in crescita la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, al 60,9% (+2 p.p.), mentre si riduce la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 26,8%. Stabili le auto ritirate provenienti dal noleggio a breve termine, cala quella delle auto provenienti da Km0, mentre cresce la quota di quelle provenienti dal noleggio a lungo.

In gennaio evidenziano una leggera contrazione le minivolture di auto diesel che scendono al 52,9% (-0,6 p.p.), mentre un calo un po' più sostenuto si registra per il benzina, al 31,6% (-2,2 p.p.). In lieve contrazione il metano (al 2,5%), a fronte di una leggera crescita per il Gpl (al 5,1%). Crescono le minivolture di auto ibride: 6,5% di share per le ibride hev, 0,6% per le plug-in. Lieve flessione per le bev allo 0,8%.

A gennaio si conferma stabile, fra le minivolture, la quota delle autovetture con più di 10 anni, al 40% del totale. In crescita, invece, le fasce di anzianità da 6 a 10 anni (18,5%), da 4 a 6 anni (13,5%) e quella da 1 a 2 anni (7,4%). Cedono quasi 2 punti le auto più fresche da 0 a 1 anno.