Notizie | 23 marzo 2023, 17:25

Iren: più tutto ma meno utile

Aumentano ricavi, redditività, investimenti, dipendenti, dividendo, indebitamento - SARGOMMA NELL'EX STABILIMENTO PININFARINA - RICARICA ELETTRICA, 2 NUOVE STAZIONI SULL'A10 - FIORENTINI FA IL BIS COL BURRO DI ARACHIDI

Iren: più investimenti, più ricavi, più redditività, più dipendenti, più dividendo; ma anche più debiti e meno utile netto. Nel 2022, la società controllata dai Comuni di Genova e Torino, ha fatto investimenti record, pari a 1,5 miliardi (+56% rispetto al 2021), i ricavi sono ammontati a 7,683 miliardi (+58,7%), l'ebitda è salito del 3,8% a 1,055 miliardi, i dipendenti sono diventati 10.580 in seguito a 1.530 nuove assunzioni.

L'utile netto attribuibile agli azionisti è risultato di 226 milioni (-25%), ma il cda proporrà comunque un dividendo di 0,11 euro per azione (+10%).

L'indebitamentyo finanziario netto al 31 dicembre è di 3,347 miliardi (+15,2% rispetto alla stessa data del 2021), in conseguenza anche degli investimenti lordi pari a 1.485 milioni di euro, di cui 898 milioni per investimenti tecnici, 310 milioni per operazioni di M&A e 277 milioni per lavori di riqualificazione energetica degli edifici.

SARGOMMA NELL'EX STABILIMENTO PININFARINA

Hanno preso il via, a Grugliasco, alle porte di Torino, i lavori di edificazione della Nuova Sargomma, nell’area dell’ex stabilimento Pininfarinasostenuti da Intesa Sanpaolo fin dalle prime fasi. Qui sorgerà l’innovativa sede e polo produttivo di Sargomma, azienda di punta negli stampati in gomma per i settori automotive, agricoltura, industria, movimento terra e nautico.

Per la posa del primo pilastro, l’azienda ha promosso un piccolo evento celebrativo con la presenza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e il sindaco di Grugliasco, Emanuele Gaito, accolti da Brigitte Sardo.

L’obiettivo finale, in condivisione con il Comune di Grugliasco, va ben oltre il progetto industriale, puntando alla riqualificazione dell’intero contesto che orbita attorno all’area: maggiore occupazione, contaminazione culturale e offerta formativa.

Sia per la parte di nuova edificazione che per il recupero di alcune porzioni delle palazzine e dei servizi già esistenti, Sargomma adotterà le migliori pratiche Esg (Environmental, Social, Governance) di sostenibilità ambientale, risparmio energetico, comfort e conciliazione vita-lavoro per i dipendenti.

RICARICA ELETTRICA, 2 NUOVE STAZIONI SULL'A10

Il gruppo piemontese Astm, leader mondiale nella gestione di reti autostradali e nella progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali, prosegue il piano di diffusione dei servizi di ricarica elettrica con l’attivazione di due nuove stazioni di ricarica aperte al pubblico lungo l’A10 Savona - Ventimiglia nelle aree di servizio Bordighera Sud e Valle Chiappa, entrambe in direzione Savona.

In ciascuna delle aree di servizio sarà possibile la ricarica contemporanea di due veicoli garantendo la neutralità tecnologica grazie alla presenza di tre tipologie di prese. I servizi saranno attivati nell’ambito della subconcessione con Maglione, oggi secondo operatore di ristoro autostradale italiano attraverso il marchio Sarni.

Con questa nuova apertura, le stazioni totali di ricarica elettriche attualmente presenti lungo tutta la rete autostradale gestita dalle società concessionarie del Astm, che fa capo alla famiglia Gavio di Tortona, in Italia salgono a 16, mentre i punti ricarica arrivano a 75 (sul tracciato A10 gestito da Autostrada dei Fiori, caratterizzato da un elevato volume di traffico turistico, i punti di ricarica sono ora 17).

L’iniziativa si inserisce nella strategia di medio e lungo termine del gruppo Astm che mira a diffondere servizi di ricarica elettrica con l’obiettivo finale di elettrificare entro il 2026 tutta la rete autostradale italiana di propria competenza, circa 1.400 chilometri. Già nel 2023, in particolare, il programma prevede l’apertura di oltre 20 stazioni di ricarica che consentiranno di arrivare a coprire circa il 60% delle aree di servizio presenti su tutta la rete del gruppo.

FIORENTINI FA IL BIS COL BURRO DI ARACHIDI

La torinese Fiorentini ha riattivato il vecchio stabilimento nel capoluogo piemontese, che si affianca a quello nuovo, aperto a Moncalieri. Altamente automatizzato, l’impianto Fiorentini di Torino ha una capacità produttiva di burro di arachidi fino a 1.500 kg/ora. In questa prima fase di rilancio, l’impianto torinese soddisfa l’intera produzione di peanut butter a marchio Fiorentini, a cui potrà aggiungersi quella per le marche private della grande distribuzione.

Con il 39% delle quote a valore e il 43% a volume, oggi Fiorentini Alimentari è leader del mercato della categoria peanut butter, comparto che sta continuando a crescere e solo nel 2022 ha registrato un incremento del 40% rispetto all’anno precedente. 

Il rilancio del vecchio stabilimento conferma la volontà dell’azienda della famiglia Fiorentini di restare e continuare a investire nel suo territorio di origine. Nella riattivazione del sito produttivo, l’azienda ha privilegiato il coinvolgimento dei dipendenti residenti in zona.

Pioniera dei prodotti ad alta valenza salutistica e all’adattamento di gusti “esotici” alle abitudini italiane, Fiorentini è stata la prima azienda a importare in Italia il burro di arachidi, oltre vent’anni fa, quando ancora era considerato un prodotto di nicchia. L’importazione si è poi trasformata nel 2018 in produzione a marchio proprio in chiave salutistica affidata a un produttore esterno. Anche in questo caso Fiorentini non si è limitata a imitare una ricetta, ma ha scelto di rivisitare la formula sviluppando una propria ricetta più “healthy”, con un alto contenuto di arachidi (oltre il 90%), senza zuccheri aggiunti, né olio di palma e glutine.




Ti potrebbero interessare anche: