Piazza Affari | 17 marzo 2023, 10:41

Notizie in breve di quotate piemontesi

CLI: CROLLO DELL'UTILE (TUTTO A RISERVE) - FIDIA ALLA RISCOSSA - MATICA FINTEC VERSO NUOVE ACQUISIZIONI -

Angelo Mastrolia

Angelo Mastrolia

CLI: CROLLO DELL'UTILE (TUTTO A RISERVE)

La quotata torinese Centrale del Latte d'Italia (Cli) - terzo operatore italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata – presieduta da Angelo Mastrolia ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi pari a 309 milioni (+ 9% rispetto al 2021), un ebitda di 19,7 milioni (22,1 nell'esercizio precedente) e un utile netto di 154 mila euro (2,3 milioni nel 2021).

L'indebitamento netto al 31 dicembre scorso è risultato di 58,7 milioni, aumentato rispetto ai 52,7 di fine 2021.

La società non distribuirà dividendo, destinerà tutto l'utile a riserve.

MATICA FINTEC VERSO NUOVE ACQUISIZIONI

Matica Fintec, quotata novarese, nel 2022 ha registrato ricavi pari a 19,5 milioni, un ebitda di 5 e un utile netto di 2,6. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre è positiva per 1,4 milioni. Il cda ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti di destinare l’utile dell’esercizio a riserve e patrimonio.

Il perimetro di consolidamento include i risultati dei 12 mesi della capogruppo e i risultati dei sei mesi delle due società acquisite il 14 luglio 2022 dal gruppo giapponese AI Holdings Corporation, cioè Ctc e Ubiq.

Matica Fintec è una pmi innovativa attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi altamente tecnologici nei mercati digital Id e payment.

Sandro Camilleri, presidente di Matica Fintec ha commentato: “Il 2022 si chiude con un risultato positivo per Matica sia in termini di fatturato che di marginalità, che si mantiene elevata nonostante l’incertezza economica a livello internazionale e le operazioni straordinarie compiute nel corso dell’esercizio 2022. Per il futuro, continuiamo a lavorare per far crescere l’azienda, per linee interne e, per completare la nostra offerta, anche per linee esterne cosi come annunciato in sede di Ipo”.

FIDIA ALLA RISCOSSA

Fidia, quotata torinese leader nella tecnologia del controllo numerico e dei sistemi integrati per il calcolo, la scansione e la fresatura di forme complesse, nel 2022 ha registrato ricavi consolidati pari a 24,3 milioni rispetto ai 23,8 milioni del 2021.

Luigi Maniglio, presidente esecutivo di Fidia, ha commentato così irisultati: “Il 2022 è stato un anno di svolta per la società. Il 24 giugno, infatti, è stato omologato il concordato preventivo in continuità e successivamente, il 18 novembre, è stato effettuato l’aumento del capitale sociale e sono stati versati i primi due milioni dal nuovo socio di controllo, Fai BidCo1. Il 23 dicembre 2022 ho ricevuto le deleghe della gestione, in quanto espressione del nuovo socio di controllo, dal fondatore Giuseppe Morfino, dimissionario”.

“Mentre l’ebitda negativo risente dello stato di crisi in cui versava Fidia ancora nel 2022 ha spiegato Maniglio - il risultato netto positivo per 5,8 milioni beneficia della sopravvenienza attiva derivante dagli effetti del concordato. L’effetto combinato dell’esdebitazione (la posizione finanziaria netta passa da circa 19,2 milioni a 7,7 milioni) e del risultato netto positivo, rafforza la struttura patrimoniale della società, incrementando il patrimonio netto (da -1,7 milioni a +6,3 milioni), consentendo a Fidia di entrare nel nuovo esercizio con prospettive di rilancio. La consistente raccolta ordini realizzata nei primi due mesi del 2023 (15 milioni di euro) consolida le prospettive di risanamento e di sviluppo e costituisce un buon viatico per il presente esercizio”.

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