Dei 18 top manager del Nord Ovest che si trovano nella classifica italiana dei primi cento per reputazione sul web a febbraio, nove risultano avere migliorato il rispettivo piazzamento rispetto alla graduatoria di gennaio, otto l'hanno peggiorato e uno ha mantenuto lo stesso posto precedente.
A guadagnare posizioni sono stati Carlo Messina, Cristina Scocchia, Alessandro Profumo, Giovanni Ferrero, Luigi Corradi, Benedetto Levi, Gildo Zegna, Gianni Vittorio Armani e Gianluca Ferrero. Ha mantenuto lo stesso piazzamento Luca Del Fabbro, mentre sono retrocessi John Elkann, Urbano Cairo, Carlos Tavares, Marco Patuano, Gian Maria Gros-Pietro, Paolo Gallo, Oscar Farinetti e Marco Lanna.
Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, a febbraio ha riguadagnato la posizione d'onore, mentre era sul terzo gradino del podio nel mese precedente. Il suo avanzamento si deve ai brillanti risultati conseguiti nel 2022 dal gruppo da lui guidato e alla conferma del ricco dividendo agli azionisti, il maggiore dei quali è la torinese Fondazione Compagnia di San Paolo.
La sanremese Cristina Scocchia, amministratore delegato di Illy ma anche consigliere di amministrazione del colosso Essilor-Luxottica e di Fincantieri, è risalita al 18° posto dal 19° di gennaio e il genovese Alessandro Profumo, ad di Leonardo, al 27° dal precedente 29°.
Tre posizioni sono state scalate da Giovanni Ferrero, nato nel 1964 a Torino, patron dell'omonimo colosso dolciario fondato ad Alba dal padre Michele, diventato così 36° e quattro da Benedetto Levi, nato a Torino nel 1988, amministratore delegato di Iliad, colosso delle telecomunicazioni. Levi così è risultato 71°, mentre era 82° a novembre scorso, quando è entrato per la prima volta nella classifica dei primi cento top manager in Italia per reputazione sul web.
Il genovese Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia, si è piazzato 53° (era 55° a gennaio) e Gildo Zegna, numero 1 dello storico gruppo biellese Ermenegildo Zegna, quotato alla Borsa di New York, 76° mentre era 77° il mese precedente, così come è avanzato di un posto Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato di Iren, salito all'81°.
Di ben sei posizioni, invece, è avanzato Gianluca Ferrero, noto commercialista torinese, neo presidente della Juventus. Gianluca Ferrero, 60 anni, subentrato ad Andrea Agnelli alla guida della società bianconera, è risultato 86°, mentre era 92° posizione nella graduatoria di gennaio, quando ha esordito volta nella classifica dei primi cento top manager in Italia per reputazione sul web.
La classifica di febbraio, che ha visto la riconquista del primo posto da parte di Claudio Descalzi, amministratore delegato dell'Eni, che ha scalzato Francesco Storace, ad di Enel, sceso al terzo, mostra gli arretramenti di John Elkann, il leader del gruppo Agnelli, risceso all'undicesima posizione dalla decima precedente, oltre che di Urbano Cairo, l'alessandrino-milanese che controlla anche Rcs MediaGroup (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport) ed è il patron del Torino Calcio (da 13° a 14°) e di Carlos Tavares, l'amministratore delegato di Stellantis (da 16° a 20°).
Ma anche dell'alessandrino Marco Patuano, amministratore delegato di A2A (da 23° a 26°), del torinese Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo (da 31° a 32°), di Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas, torinese anche lui (da 41° a 42°)
A febbraio è precipitato in classifica l'albese Oscar Farinetti, sceso dal 42° al 51°, mentre il ligure Marco Lanna, presidente della Sampdoria ha contenuto la caduta dal 7° al 73° posto.
Luca Dal Fabbro, presidente di Iren è rimasto 49°.
Non figurano nella top 100 di febbraio Andrea Agnelli, che è stato in graduatoria per anni e spesso in buone posizioni, la cuneese Silvia Merlo, ad dell'impresa di famiglia e presidente della Saipem, Rodolfo De Benedetti, presidente Cir e il fratello Marco, nonché Pier Luigi Merli, il nuovo amministratore delegato della genovese Erg, Alessandro Binello, torinese, amministratore delegato e co-fondatore di Quadrivio Group, Gabriele Galateri di Genola, non più presidente delle Assicurazioni Generali (ma è presidente dell'Istituto Italiano di Tecnologie e, fra l'altro, consigliere di amministrazione della Moncler e della Lavazza), Marco Durante e Floriano Masoero.