Settimana borsistica in rosso, quella appena terminata. Anche per la maggior parte del listino del Nord Ovest, che, fra l'altro, si è ulteriormente impoverito. Da Piazza Affari, infatti, nei primi giorni sono uscite la torinese Prima Industrie e la novarese Dea Capital (gruppo De Agostini), entrambe in seguito al successo delle rispettive opa.
Soltanto nove delle quotate del Nord Ovest hanno chiuso l'ultima seduta di contrattazioni con un valore superiore a quello di venerdì 3. Si tratta di Autogrill, anch'essa già destinata a lasciare la Borsa di Milano, Compagnia dei Caraibi (prezzo finale dell'azione 4,59 euro), Cover50 (12,60 euro), Directa Sim (4,495), Edilizia Acrobatica (17,00), Fidia (1,515), Juventus (0,331), Pattern (7,74) e Redelfi (1,1346). La Juventus ha beneficiato della vittoria sul Friburgo, sia pure in misura molto contenuta (venerdì 3 ha chiuso a 0,314 euro),
Con lo stesso prezzo di sette giorni prima (5,40 euro) ha invece terminato la settimana la genovese Racing Force.
Tutte le altre società che compongono il listino borsistico del Nord Ovest hanno finito la settimana con il segno meno, a partire dalle blue chip: Buzzi Unicem (21,68 euro l'ultimo prezzo a fronte dei 22,08 del venerdì precedente), Diasorin (109,75 da 112,50), Erg (26,32 da 27,44), Intesa Sanpaolo (2,482 da 2,5745), Italgas (5,24 da 5,31), Iveco (8,953 da 9,111).
Risultato negativo anche per le altre big del Nord Ovest, che però non fanno parte delle 40 blue chip di Piazza Affari. Con un prezzo inferiore alla settimana precedente, infatti, hanno chiuso Reply (111,60 euro dai 116,00 di venerdì 3), Iren (1,597 da 1,657), Tinexta ( 22,12 da 23,92), Sanlorenzo (42,30 da 43,80), Cir (0,413 da 0,428), Basicnet (5,56 da 5,64) e Orsero (14,56 da 15,08).
Alla fine di febbraio, la classifica delle quotate del Nord Ovest per capitalizzazione ha visto al primo posto Intesa Sanpaolo (48,731 miliardi), al secondo Diasorin (6,379 miliardi) e al terzo Italgas (4,364 miliardi). Subito sotto il podio è risultata Reply, quarta (4,250 miliardi) e quinta Buzzi Unicem (4,204 miliardi).
La top ten è completata da Erg, sesta (4,091 miliardi), Autogrill settima (2,601 miliardi), Iveco Group ottava (2,425 miliardi), Iren nona (2,142 miliardi) e Sanlorenzo decima (1,497 miliardi).