A gennaio, l'Inps ha ricevuto 52.900 domande di assegno unico, riferite a 91.941 figli. In particolare, per quanto riguarda le tre regioni del Nord Ovest, le domande presentate all'Inps sono state 3.059 dal Piemonte (per 6.026 figli), 1.067 dalla Liguria (2.053) e 76 dalla Valle d'Aosta (162).
A livello nazionale, i richiedenti che a gennaio hanno ricevuto il contributo pubblico sono risultati 5.375.269 (in Piemonte 367.579. in Liguria 119.775 e in Valle d'Aosta 11.097), per il totale di 8.553.582 figli (581.464 in Piemonte, 182.864 in Liguria e 17.999 in Valle d'Aosta, quindi 782.327 per tutto il Nord Ovest).
Con riferimento a gennaio, il 41,8% dei figli per i quali è richiesto il beneficio si concentra al Nord, al Sud vi è una consistenza appena inferiore (40,2%) mentre il 18% dei figli dei richiedenti risiede nel Centro Italia.
L’importo medio mensile per richiedente è stato di 239 euro, pari in media a 150 euro mensili per figlio. Per ogni figlio, i richiedenti hanno ricevuto 142 euro in Piemonte, 141 in Liguria e 139 in Valle d'Aosta.
Nel caso di percettori di Reddito di Cittadinanza, analizzando il numero di nuclei e i corrispondenti figli per i quali a gennaio 2023 sono state calcolate le integrazioni dovute al riconoscimento dell’Assegno unico, per tutta l'Italia la spesa effettiva complessiva risulta di 58,7 milioni di euro, erogati a 340.524 nuclei al mese, con riferimento a 566.865 figli.
L’integrazione media per nucleo risulta pari a 173 euro al mese, mentre l’importo medio per ciascun figlio è di 104 euro.