Piazza Affari | 07 febbraio 2023, 18:43

Fondazione Crt: in arrivo 6,3 milioni da Bpm

Giovanni Quaglia, presidente Fondazione Crt

Giovanni Quaglia, presidente Fondazione Crt

Un'altra buona notizia per la Fondazione Crt, dopo il maxi dividendo in arrivo da Unicredit che, per di più, ha evidenziato un forte rialzo del suo valore borsistico. Il cda del Banco Bpm, banca della quale la fondazione torinese presieduta da Giovanni Quaglia ha l'1,8% del capitale e che vede l'ente partecipe del patto titolare del 7,8% delle azioni, ha infatti comunicato che nel 2022 ha conseguito un utile record e distribuirà un dividendo di 23 centesimi per azione, superiore del 21% a quello dell'anno scorso.

Dalla Bpm, della quale è socia anche la Fondazione Cr Alessandria, anch'essa componente del patto, perciò, arriveranno nelle casse delle Fondazione Crt circa 6,3 milioni, come remunerazione dell'investimento.

Comunque, nel 2022, il gruppo guidato da Giuseppe Castagna ha registrato un risultato netto di 703 milioni, che sale a 886 milioni in termini di risultato netto adjusted, che rappresenta il miglior risultato dalla nascita di Bpm.

Fra l'altro i proventi operativi evidenziano una performance rilevante, risultando pari a 4.,706 miliardi (+4,3% rispetto al 2021), grazie al contributo positivo del margine di interesse (+13,4%) e all’apporto del business assicurativo. Tale dinamica, unitamente all’attenta gestione dei costi, ha consentito il raggiungimento di un cost/income ratio pari al 54% in miglioramento rispetto al 55,8% dell’esercizio 2021.

Le rettifiche su finanziamenti alla clientela si attestano a 682 milioni in riduzione del 23,1% rispetto al 31 dicembre 2021, pur garantendo il mantenimento di un solido profilo di copertura dei crediti. E il risultato lordo dell’operatività corrente sale a 1,311 miliardi rispetto ai 921 milioni del 2021 con una crescita del 42,4%.

Anche sul fronte del sostegno all’economia si evidenziano risultati molto significativi: gli impieghi netti performing “core” (costituiti da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) raggiungonoi 102,8 miliardi con una crescita del 3,3% rispetto al 31 dicembre 2021; il volume di nuove erogazioni a famiglie e imprese raggiunge l’importo di 26,5 miliardi, in crescita del 17,1% su base annua.

L’ulteriore progresso del processo di derisking ha consentito di proseguire nell’azione di riduzione dei non performing loans, la cui incidenza sul totale dei crediti lordi si riduce al 4,2%, portando il totale dei crediti non performing lordi da 6,4 miliardi di fine 2021 a 4,8 miliardi. Il Cet1 è del 13,3%.

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