Avvio promettente del nuovo anno per il mercato italiano dell’auto: gennaio si è chiuso con 128.301 nuove immatricolazioni, in crescita del 19% rispetto alle 107.853 registrate a gennaio 2022, che però aveva evidenziato una perdita di circa il 20%.
Le previsioni di Unrae, l'unione delle Case estere, per l’intero anno rimangono però prudenti e confermano la stima di 1,4 milioni di immatricolazioni, quindi con una leggera crescita (+6,3%) sul 2022, pari a 83.000 veicoli in più. Il mercato, infatti, resta condizionato da prospettive economiche negative e, ancora, dalla carenza di prodotto almeno nella prima parte dell’anno.
Il confronto con l’andamento depresso registrato nel primo semestre 2022 dovrebbe, comunque, garantire una crescita a doppia cifra nella prima parte del 2023 e una sostanziale stabilità nel resto dell’anno.
Per l’anno in corso si prevede, fra l'altro, la tendenza a una lenta crescita dei veicoli elettrici e ibridi plug-in, con l’auspicio nel medio periodo di un’accelerazione grazie anche alla pubblicazione dei decreti del ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, che stanziano 713 milioni di euro per l’installazione, entro i prossimi tre anni, di 13.755 infrastrutture di ricarica elettrica da 90 kW nei centri urbani e di almeno altre 7.500 ricariche super veloci (175 kW) nelle superstrade.
Venendo ai costruttori, i dati indicano che il gruppo Stellantis ha fatto registrare 43.801 vendite (+13,2%), il gruppo Volkswagen 20.537 (+39,3%), il gruppo Renault 15.597 (+24,8%), il gruppo Toyota 9.430 (+19,8%), il gruppo Hyundai 7.669 (+21,9%), Ford 6.460 (-20,9%), il gruppo Bmw 6.026 (-2,1%), il gruppo Daimler-Mercedes 4.651 (+36,4%), Nissan 2.491 (+35,1%) e Suzuki 2.349 (-10,5%).
Per quanto riguarda, in particolare, il gruppo Stellantis, la disaggregazione dei dati evidenzia che Fiat ha contato 17.929 acquirenti (+11,8%), Jeep 6.571 (+45,6%), Peugeot 5.199 (-21,7%), Citroen 4.657 (+34,7%), Lancia 3.582 (+9,6%), Opel 3.183 (-11,8%), Alfa Romeo 1.784 (+156%), Ds 575 (+48,8%) e Maserati 321 (+208,7%). L'impennata dell'Alfa Romeo si deve alla nuova Tonale, della quale sono stati consegnati 1.129 esemplari.
Il modello più venduto si è confermato, anche a gennaio, la Fiat Panda (10.585 immatricolazioni), che ha preceduto pure Jeep Renegade (4.348) e Dacaia Sandero (4.069). Al quarto posto si è piazzata Lancia Ypsilon (3.582) e al quinto Dacia Duster (3.439). La Fiat 500 è risultata ottava con 3.119).
“ L'apertura positiva del 2023, che fa seguito ai rialzi a doppia cifra registrati negli ultimi tre mesi del 2022, si deve anche grazie a un giorno lavorativo in più rispetto a gennaio 2022 (21 giorni lavorativi contro 20) e al confronto con un primo mese del 2022 in pesante ribasso (-19,7%)” ha commentato Paolo Scudieri, presidente di Anfia.
Ha aggiunto che sul fronte delle alimentazioni, le immatricolazioni delle ricaricabili sono aumentate dell’1,1% nel mese, dopo il -16,6% registrato a dicembre 2022 e il -17,1% dell’intero 2022, rappresentando così il 7,3% del mercato (8,9% nel 2022). Tra queste, le auto elettriche continuano tuttavia a presentare un segno negativo, in linea con il trend del 2022 (-26,9%) e chiudono il mese di gennaio 2023 a -11,2%, con una quota del 2,5%. Le ibride plug-in, invece, crescono del 9,2% e rappresentano il 4,8% delle immatricolazioni di gennaio.