Notizie | 30 gennaio 2023, 08:58

Elettricità, per le pmi costo doppio della Francia

Elettricità, per le pmi costo doppio della Francia

Secondo le analisi di Confcommercio, nel 2022 il costo dell’elettricità per le piccole imprese è aumentato di 18 miliardi di euro rispetto all’anno precedente, mentre il costo del gas è cresciuto di 5,9 miliardi di euro. Nel complesso, quindi, il caro-bollette per i piccoli imprenditori vale 23,9 miliardi di euro, con un incremento che pesa per il 6,1% del valore aggiunto creato dalle imprese fino a 49 addetti.

“Una escalation non omogenea dei costi dell’energia amplia il gap di competitività delle imprese italiane” spiega Confcommercio, riferendo che i dati rilevati della Commissione europea sui mercati energetici evidenziano che nel terzo trimestre 2022 il prezzo dell’elettricità pagato da una piccola impresa italiana è il più elevato tra i 27 Paesi dell’Ue, risultando superiore del 44,6% alla media europea, del 58% superiore a quello di una impresa spagnola e più che doppio (+105,8%) rispetto a quello pagato da una piccola impresa francese.

In chiave dinamica, l’ultimo report trimestrale di analisi del sistema energetico italiano dell’Enea evidenzia che nel terzo trimestre 2022 i prezzi dell’energia elettrica per i consumatori non domestici consolidano la crescita rispetto al trimestre precedente, indicando che “su base annuale l’aumento è però estremamente rilevante, con punte dell’87% circa per le utenze più piccole.”

Lo stress sui costi e il divario di competitività per le pmi italiane potrebbero essere peggiorati nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, in un contesto in cui a dicembre 2022 in Italia i prezzi al consumo dell’energia sono saliti del 65,1% a fronte del 25,7% dell’Eurozona, dove sono in forte discesa (era 34,9% di novembre), mentre l’inflazione energetica negli Stati Uniti si ferma al 7,3%. Nel confronto tra i 27 Oaesi Ue l’Italia è al primo posto sia per tasso di inflazione energetica che per tasso di crescita del prezzo dell’energia elettrica. Quest’ ultimo, sempre a dicembre 2022, si colloca al 165,4%, a fronte del +32,3% della media Ue, del +27,0% della Germania e del +7,3% della Francia.


Ti potrebbero interessare anche: