C'è un mercato dove la marca Fiat domina ancora nettamente, in Italia: è quello dei veicoli commerciali leggeri, quei mezzi – furgoni, van, pick up – di peso inferiore a 3,5 tonnellate, utilizzati soprattutto da artigiani, commercianti, piccoli trasportatori, padroncini.
Di questo mercato, che l'anno scorso ha fatto registrare 160.114 nuove immatricolazioni, il 12,7% meno in meno rispetto al 2021, la marca Fiat ha avuto ancora una quota del 28,9%, corrispondente a 46.338 vendite. Una quota significativa se si considera che nel 2022 Fiat ha avuto il 13,6% mercato italiano delle autovetture e che la quota secondo costruttore con più clienti di veicoli commerciali leggeri nel nostro Paese, Ford, l'anno appena passato è stata dell'11,8%.
Nel 2022, infatti, Ford ha contato 20.991 acquirenti, il 3,1% meno dell'anno prima, mentre il calo della Fiat è stato del 15,6%, comunque inferiore a quello di Peugeot (-36,9%) e Citroen (-28,1%), altre marche del gruppo Stellantis, ma anche di Volkswagen (-28,3%) e Mercedes (-21,3%).
Sul terzo gradino del podio 2022 delle vendite di veicoli commerciali in Italia si è piazzata Iveco, che ne ha contate 14.125 (+2,3% rispetto al 2021), parti all'8,8% del mercato. La Casa controllata da Exor ha preceduto, nell'ordine, Renault (12.658 immatricolazioni e quota del 7,9%), Citroen (10.380, pari al 6,5% del mercato), Peugeot (8.729 e 5,5%) e, fra le altre, Opel, che ne ha registrate 6.416, il 6,9% più dell'anno precedente.
Chiudono la top ten Mercedes con 5.909 nuove immatricolazioni (quota del 3,7%), Volkswagen con 4.813 (3%) e Piaggio con 3.918 (2,4%).
Nel 2022, sono state poche meno di 28.500 le vendite di veicoli commerciali leggeri nelle tre regioni del Nord Ovest: 11.502 in Piemonte, 2.740 in Liguria e 14.184 in Valle d'Aosta, dove l'iscrizione al Pra è fiscalmente più conveniente, per cui molte società immatricolano qui le loro flotte.