Uno studio svolto in 14 città italiane rileva che un ettaro di “foresta urbana” può rimuovere, in media, 17 Kg di polveri sottili all'anno, mentre gli alberi di una foresta peri-urbana possono assorbire, per ettaro, fino a 1.005 kg/anno di carbonio, con influenza diretta sulla salute delle persone.

“Effetti importanti – ha scritto Confagricoltura - dato che, come ricorda l’Agenzia europea per l'ambiente, l’Italia conta circa 70 mila decessi l’anno, pari al 25% del totale, per le conseguenze associate all’inquinamento atmosferico”.

In particolare, Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura, ha aggiunto: “Il Green deal europeo prevede di aumentare del 5% entro il 2050 gli spazi verdi urbani e di ottenere una copertura arborea minima del 10% in ogni città. Puntare sul verde è una scelta vincente perché permette di coniugare e rispondere contemporaneamente ai bisogni che le tre dimensioni della sostenibilità, ambientale, economica e sociale, richiedono”.

Fra l'altro, un ettaro di “foresta urbana” può eliminare 35,7 Kg/anno di ozono troposferico, il gas con elevato potere ossidante che indebolisce le funzioni polmonari. E sul fronte del rumore, una buona copertura a verde permette di ridurre il riflesso del suono fino a 3 decibel. Ma i vantaggi sono anche di natura psicologica e sociale: il contesto naturale facilita la pratica sportiva, l’incontro con il prossimo, la stimolazione dei sensi particolarmente utile, ad esempio, negli anziani malati di Alzheimer.

Non solo: un’ampia alberatura abbassa di 20 °C la temperatura dell’asfalto stradale e di 5 °C quella dell’aria in città; inoltre, si stima che solo in Italia il verde urbano sia in grado di assorbire 12 milioni di tonnellate di CO2.

“Invitiamo a riflettere – ha affermato la presidente di Assoverde, Rosi Sgaravatti – quanto sia necessario investire nel verde. Metà della popolazione mondiale risiede in contesti urbani e tutelare la salute è un diritto di tutti. Oggi le aree verdi urbane sono fondamentali ed ecco come un investimento diventa un risparmio, se ben progettato, curato e certificato. Ci vuole la pianta giusta al posto giusto, non solo messa a dimora, ma anche curata e potata da professionisti”.

Giansanti ha concluso: “È diventata evidente la necessità di dare un nuovo volto e una nuova dimensione alle nostre città: quella verde. Il settore del verde in Italia è vitale e strategico e contribuisce a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità con vantaggi sulla salute e per una migliore qualità della vita”.