Notizie | 19 gennaio 2023, 08:20

Ok a larve di verme e grilli a tavola

Ok a larve di verme e grilli a tavola

Dalle larve di verme della farina minore al grillo domestico congelati, essiccati e in polvere, sono in arrivo sulle tavole dopo l’autorizzazione concessa dall’Unione Europea alla loro presenza in una serie di alimenti come pane, panini, cracker, grissini, barrette ai cereali, prodotti a base di pasta, pizza o cioccolato; ma anche nei preparati a base di carne, di prodotti sostitutivi della carne e nelle minestre.

E’ quanto scrive la Coldiretti in riferimento alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea dei regolamenti che consentono nel 2023 l’entrata di nuovi alimenti sul mercato, nell’ambito della normativa comunitaria sui novel food. 

Lo scorso anno – ricorda la Coldiretti – era arrivato il via libera anche alla larva gialla della farina essiccata termicamente, intera o sotto forma di farina, per il consumo umano e alle cavallette per uso alimentare umano. Si tratta, peraltro, di alimenti che hanno ricevuto l’autorizzazione dall’Efsa, l’autorità alimentare Europea, la quale però, nel suo parere scientifico, ha rilevato che il consumo di questi insetti può causare reazioni allergiche nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere.

Autorizzazione che, comunque, non sembrano interessare i consumatori europei e soprattutto gli italiani che, per la grande maggioranza, non porterebbero mai a tavola gli insetti, considerati estranei alla cultura alimentare nazionale; il 54% è infatti contrario agli insetti a tavola, mentre è indifferente il 24%, favorevole il 16% e non risponde il 6%, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe.

Per la Coldiretti, una corretta alimentazione non può prescindere dalla realtà produttiva e culturale locale, nei Paesi del terzo mondo come in quelli sviluppati “e a questo principio non possono sfuggire neanche bruchi, coleotteri, formiche o cavallette a scopo alimentare che, anche se iperproteici, sono molto lontani dalla tardizione culinaria nazionale italiana ed europea”.

Al di là della normale contrarietà degli italiani verso prodotti lontanissimi dalla cultura nazionale, l’arrivo sulle tavole degli insetti – scrive la Coldiretti - solleva dei precisi interrogativi di carattere sanitario e salutistico ai quali è necessario dare risposte, facendo chiarezza sui metodi di produzione e sulla stessa provenienza e tracciabilità, considerato che la maggior parte dei nuovi prodotti proviene da Paesi extra Ue, come il Vietnam, la Thailandia o la Cina, da anni ai vertici delle classifiche per numero di allarmi alimentari.



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