Notizie - 26 dicembre 2022, 07:55

L'inverno è arrivato: attenzione ai geloni

L'inverno è arrivato: attenzione ai geloni

Il gelone è una manifestazione cutanea legata alla prolungata esposizione al freddo. Colpisce principalmente le estremità delle dita delle mani e dei piedi, si manifesta all'inizio dell'inverno in soggetti particolarmente sensibili, come chi lavora all'aperto o con basse temperature. È una patologia benigna che si cura facilmente, ma che può essere comunque complicata se non curata. Il modo più efficace per curare i geloni è prevenirne l'insorgenza, proteggendo adeguatamente le estremità del corpo dal freddo.

Cos'è il gelone?
Il gelone si manifesta con lesioni cutanee infiammatorie localizzate principalmente alle estremità. Le dita dei piedi e delle mani sono più spesso colpite, ma nelle persone più esposte possono essere localizzate nel naso o nelle orecchie. Sono causati da una prolungata e ripetuta esposizione al freddo e all'umidità. Sono dovuti alla contrazione dei piccoli vasi della pelle, un naturale meccanismo di difesa del corpo dal freddo.

Sintomi
Il gelone appare inizialmente come una piccola placca rossa, che può assumere una tonalità violacea. Queste piccole lesioni iniziano poi a gonfiarsi, e sono spesso accompagnate da sensazioni di formicolio, bruciore, ma soprattutto forte prurito che tende ad aumentare con il riscaldamento.
Nelle dita i sintomi compaiono principalmente sulla superficie dorsale e sulle articolazioni, mentre nel piede l'intero dito è arrossato e gonfio. Si osserva frequentemente che solo un dito del piede è interessato, in relazione alla sua esposizione al freddo e allo sfregamento sulla scarpa.
I sintomi di solito compaiono all'inizio dell'inverno e scompaiono in primavera quando le temperature aumentano. Le persone che vivono in climi freddi sono maggiormente a rischio.

Cause
I processi coinvolti nel verificarsi del gelone non sono completamente compresi. La ripetuta contrazione dei piccoli vasi della pelle causata dal freddo sarebbe all'origine della loro comparsa. Infatti, durante la regolare esposizione a basse temperature, queste contrazioni potrebbero portare a una mancanza di ossigenazione dei tessuti, causandone infiammazione e lesioni. Alcune biopsie hanno rivelato danni alle cellule del derma e dell'epidermide senza lesioni vascolari e capillari dovute a necrosi. È stato osservato che i pazienti con malattie autoimmuni, o disturbi del sangue, sarebbero più colpiti. Il gelone è relativamente comune, ad esempio nelle persone con lupus. Questo è anche il caso di chi soffre di disturbi della circolazione sanguigna periferica.

Quali sono i fattori di rischio?
È probabile che alcune persone siano molto più sensibili agli effetti del freddo sulla pelle:
Il congelamento colpisce le donne più degli uomini.
Bambini, anziani e soggetti magri sono particolarmente sensibili a questo fenomeno.
Le persone con la malattia di Raynaud saranno maggiormente a rischio di geloni.
Persone con condizioni croniche come diabete, asma, insufficienza cardiaca.
Soggetti esposti al freddo: lavorare all'aperto o in una cella frigorifera.
L'assunzione di alcuni farmaci può favorire la comparsa di geloni, in particolare quelli che interessano il microcircolo come vasocostrittori e beta-bloccanti.
Anche il consumo di tabacco, caffeina e alcol aumenta il rischio di geloni.

Quali sono i trattamenti per i geloni?
Il gelone generalmente guarisce facilmente grazie ad alcuni accorgimenti locali, ma soprattutto evitando e limitando l'esposizione al freddo.
 
Riscaldare gradualmente l'area interessata: la prima azione da compiere è riscaldare gradualmente il gelone. Fai attenzione, il riscaldamento troppo veloce può aggravare il gelone. Per contatto diretto, puoi mettere le dita nel palmo di una mano calda o immergere la zona interessata in acqua tiepida.

Gli oli essenziali possono portare sollievo: ad esempio, puoi mescolare l'olio vegetale di calophyllum con qualche goccia di cipresso ed elicriso. Elicriso per la sua azione antinfiammatoria e cipresso per stimolare la circolazione.

Cura locale: in caso di lesioni più profonde, l'applicazione di impacchi, come una medicazione di interfaccia, favorirà la riparazione cellulare. Benefiche anche le creme curative arricchite con vitamina A o principi attivi reidratanti.

Raccomandazioni
Non grattare o strofinare mai un gelone. In caso di recidiva, con impatto significativo sulla qualità della vita, il medico può avviare un trattamento farmacologico preventivo. Generalmente utilizza vasodilatatori che bloccano i canali del calcio ed è disponibile solo su prescrizione medica.
Se un gelone non viene adeguatamente trattato, può sensibilizzare l'area interessata al freddo per diversi anni. Se soffri di geloni o devi lavorare all'aperto in zone fredde d'inverno, la prevenzione è sempre l'arma migliore. Prima di esporti al freddo prenditi cura della tua pelle e idratala con i prodotti giusti per questo tipo di problema. Se hai dei dubbi su quale trattamento sia il più indicato, contatta il team della Farmacia Cavalieri o visita il suo shop online.

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