Piazza Affari | 07 dicembre 2022, 08:46

Prima Industrie: nuovo ad sarà Negri

Gianfranco Carbonato resta presidente operativo

Gianfranco Carbonato

Gianfranco Carbonato

Il consiglio di amministrazione di Prima Industrie, quotata torinese leader nel settore ad alta tecnologia dei sistemi laser e di lavorazione della lamiera e dei componenti elettronici per applicazioni industriali, è stato informato del perfezionamento dell’acquisizione, da parte di Femto Technologies, delle azioni detenute da Erste International, Gianfranco Carbonato, Franca Gagliardi, Davide Peiretti, dP-Cube, Joseph Lee Sou Leung, J and Lem Limited, World Leader Limited e Sharp Focus International ltd.

L'operazione ha portato Femto Technologies a detenere una partecipazione complessivamente pari al 60,1 % dei diritti di voto di Prima Industrie al 59,1% nel capitale sociale e alla realizzazione dei presupposti per il lancio di una offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria riferita a tutte le azioni (dedotte le 6.194.401 già di titolarità di Femto Technologies e 170.447 azioni proprie detenute da Prima Industrie) al prezzo 25 euro per azione.

In questo quadro, il cda ha preso atto delle dimissioni degli amministratori Paola Gatto, Carlalberto Guglielminotti, Michael Mansour, Giuliana Mattiazzo e Mario Mauri, quindi ha cooptato Giovanni Negri, Nicola Colavito, Edoardo Mario Lanzavecchia, Francesca Cirrincione e Barbara Poggiali.

Il cda ha altresì discusso la nuova struttura di governance da attuarsi sino alla scadenza del Consiglio in carica, secondo cui è previsto che: il presidente, Gianfranco Carbonato, riceva importanti deleghe operative (in sostituzione dei poteri esistenti) mantenendo pertanto il ruolo di presidente esecutivo; l'amministratore Giovanni Negri venga nominato nuovo amministratore delegato; il vice presidente, Domenico Peiretti, assuma il ruolo di vicepresidente senza deleghe, mantenendo deleghe esecutive, riviste ed integrate rispetto a quelle attuali in altre società del gruppo; Ezio Giovanni Basso rinunci alle attuali deleghe di amministratore delegato, assegnandogli il compito operativo di cooperare e di affiancare il nuovo ad al fine di un ordinato passaggio di consegne.

Poiché tutte le deliberazioni indicate presuppongono un coinvolgimento del Comitato di Remunerazione e del Comitato Parti Correlate, il cda ha deliberato di rinviare ogni deliberazione in merito alla nuova struttura di governance a una successiva riunione. Fino alla nuova deliberazione rimangono invariate le deleghe a oggi esistenti.

Con riferimento alla valutazione della situazione finanziaria della società, il cda ha approvato la stipula di nuovi contratti di finanziamento con Intesa Sanpaolo, Banca Nazionale del Lavoro, Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti e Deutsche Bank per un ammontare di 69 milioni per supportare le esigenze generali di cassa della società e del gruppo, per 41 milioni per rifinanziare in parte l’indebitamento esistente e una linea revolving di 20 milioni finalizzata sia a supportare le esigenze generali di cassa sia eventualmente rifinanziare parte dell’indebitamento esistente.

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