di Francesco Amadelli*

Sotto il vessillo della Guerra santa, grazie alla guida di Berlino e alla longa manus di Costantinopoli, tedeschi e turchi diedero il via nel 1914, mentre la Prima guerra mondiale si preparava a devastare il Vecchio continente, al tentativo di scatenare la rivoluzione nell’India britannica e nell’Asia centrale russa, nonché di rafforzarsi in Medio Oriente.

Si trattava di una nuova e più ampia versione dell’antico «Grande Gioco», con il dominio del mondo come obiettivo finale.

Raccontato con epici dettagli, Servizi segreti a Oriente di Costantinopoli è il resoconto delle imprese, dei complotti, dei fallimenti e dei successi delle spie, dei cospiratori, dei diplomatici e degli avventurieri che vi presero parte nei due opposti schieramenti, in un susseguirsi di eroismi, tradimenti e sacrifici..

Niente più di queste poche righe tratte da “Contemporary Review” riescono a illustrare meglio di qualsiasi altra recensione le oltre 500 pagine del libro di Peter Hopkirk, storico e giornalista autore de “Il Grande Gioco”, abile nel trasformare la Storia in un romanzo appassionante, coinvolgente. Non si tratta di Storia antica, piuttosto di avvenimenti apparentemente lontani da noi, risalenti invece soltanto a un secolo fa, inspiegabilmente gettati nell’oblio da una storiografia nazionale impegnata a riportare alla luce fatti legati alla attuale politica italiana (la Marcia su Roma e l’ascesa al potere del Fascismo in primis) mirata a spaccare l’opinione pubblica in una eterna rincorsa politica di cui gli italiani sono ormai stanchi.

Sapienza stilistica, conoscenza delle fonti, una storia che nessuno ha mai raccontato prima… un libro di cui non si può fare a meno. Facciamo nostre le parole del prestigioso Sunday Telegraph ricordando come la Storia passata contenga nel proprio DNA tutti gli elementi per comprendere la Storia contemporanea, guerra in Ucraina compresa. Buona lettura.

* Scrittore, storico dell'auto