In ottobre il patrimonio del risparmio gestito è tornato a salire, attestandosi a 2.206 miliardi di euro, beneficiando di un effetto mercato positivo, quantificato dall’Ufficio Studi Assogestioni nell'aumento dello 0,5%.
La raccolta netta è stata positiva per 967 milioni, supportata principalmente dall'incremento dei 2,6 miliardi registrati dalle gestioni di portafoglio, di cui 2,47 relativi alle gestioni istituzionali.
Le gestioni collettive, invece, hanno messo a segno deflussi per 1,62 miliardi nel complesso. In particolare, mentre i fondi chiusi hanno raccolto 437 milioni, i fondi aperti hanno registrato una raccolta negativa adi -2,06 miliardi, seppur in misura minore rispetto al mese precedente.
Entrando nel dettaglio dello spaccato sui fondi aperti, si conferma il trend evidenziato negli ultimi mesi di una sostanziale resilienza dei prodotti azionari, in positivo per 687 milioni, a riprova di come parte degli investitori italiani continui a vedere nei cali di mercato un’opportunità per aumentare l’esposizione al comparto più rischioso.
Dall’altro lato, sia la componente obbligazionaria che quella bilanciata restano in negativo a ottobre, rispettivamente per 1,04 miliardi e 566 milioni. Segno meno anche per i fondi flessibili, per 943 milioni.
Quanto agli operatori del settore, la rilevazione di Assogestioni evidenzia che a ottobre il gruppo Intesa San Paolo ha registrato una raccolta netta negativa per 357,9 milioni, dovuta ad Eurizon (-471,1 milioni), mentre è stata positiva per 113,2 milioni quella di Fideuram, l'altra società del gruppo guidato da Carlo Messina e che ha come maggiore azionista la fondazione torinese Compagnia di San Paolo.
Comunque, al 31 ottobre, il gruppo Intesa Sanpaolo si è confermato leader del mercato italiano con il patrimonio gestito di 480,020 miliardi e la quota del 22,6%, mentre al secondo posto è rimasto il gruppo Generali che il mese scorso ha avuto una raccolta netta positiva per 1,272 miliardi, così che il suo patrimonio gestito è salito a 435,165 miliardi (20,5%).
La raccolta di ottobre è risultata negativa anche per le piemontesi Sella (-1,3 milioni) e il gruppo Ersel (-28,3 milioni) e il gruppo Banca Investis (- 3,4 milioni), che nella graduatoria di Assogestioni per patrimonio gestito figurano rispettivamente al 26° posto con 9,797 miliardi, al 31° con 6,561 miliardi e al 40° con 1,063 miliardi.