Protagonisti - 27 ottobre 2022, 09:05

Nuovi incarichi e premi nel Nord Ovest

PIACENTE PROCURATORE CAPO DI GENOVA - LA SALUZZESE LOVERA PRESIDENTE FORMEDIL - A GIULIA RICCI IL PREMIO VERA SCHIAVAZZI - DEMATTEIS (UNITO) RICERCATRICE DELL'ANNO - NUOVO RICONOSCIMENTO A BEATRICE MASANTE

Nicola Piacente con Giovanni Toti

Nicola Piacente con Giovanni Toti

PIACENTE PROCURATORE CAPO DI GENOVA

Nicola Piacente, nato a Trieste nell'aprile del 1961, è il nuovo Procuratore capo di Genova. Proviene da Como, dove aveva lo stesso incarico. In precedenza, dal 2011 al 2015, è stato procuratore aggiunto alla Procura della Repubblica di Genova, in qualità di coordinatore del gruppo di lavoro in materia di contrasto a reati di terrorismo e del gruppo di lavoro in materia di contrasto ai reati di criminalità economica. Di terrorismo e criminalità organizzata si è occupato quale sostituto procuratore (componente della Direzione Distrettuale Antimafia) al Tribunale di Milano (dal 2005 al 2011) e al Tribunale di Genova (dal 2002 al 2005).

LA SALUZZESE LOVERA PRESIDENTE FORMEDIL

La saluzzese Elena Lovera, classe 1978, è stata nominata presidente nazionale del Formedil, ente unico di formazione e sicurezza nell’edilizia. Lovera è vice presidente della Costrade, azienda operante nel settore dei lavori pubblici edili stradali; in passato ha anche ricoperto il ruolo di presidente dell’Ance di Cuneo. Attualmente è vicepresidente di Confindustria Cuneo e Ance Piemonte ed è presidente della Scuola Edile Cuneo.

Il Formedil è l’ente unico bilaterale che ha sede a Roma, che ha come scopo la promozione, l’attuazione e il coordinamento nazionale delle iniziative di formazione, sicurezza, qualificazione e riqualificazione professionale nel settore delle costruzioni. È un ente paritetico, a cui fa capo una rete di 121 enti territoriali, come la scuola edile di Cuneo edil Comitato Paritetico Territoriale per la Sicurezza e la Formazione in Edilizia (Cpt).

A GIULIA RICCI IL PREMIO VERA SCHIAVAZZI

A Torino, nell'ambito del premio Roberto Morrione, il premio Vera Schiavazzi, intitolato alla nota giornalista torinese mancata prematuramente, è stato assegnato dalla giuria a Giulia Ricci, giovane redattrice del Corriere della Sera. Oltre alla vincitrice, la giuria ha attribuito tre menzioni speciali a Giulia Destefanis, giornalista d'inchiesta di Repubblica, Sara Iacomussi, professionista formatasi nel Master di giornalismo Giorgio Bocca e Adele Palumbo, giornalista di CronacaQui.

DEMATTEIS (UNITO) RICERCATRICE DELL'ANNO

Erika Michela Dematteis, giovane ricercatrice del Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino, è stata proclamata “Best Researcher of the Year” dalla Hydrogen Europe Research (Her), che rappresenta la comunità scientifica all’interno della Clean Hydrogen Partnership, la struttura della Comunità Europea finalizzata allo sviluppo di un nuovo ecosistema industriale basato sull'uso dell’idrogeno e impegnata verso un'economia a emissioni zero. Con oltre 120 membri, che coprono un'ampia gamma di competenze e infrastrutture, Her coordina attivamente l'eccellenza scientifica, lo sviluppo della proprietà intellettuale e il trasferimento tecnologico in Europa.

Ogni anno, durante la Hydrogen Week, la Her assegna diversi premi che mirano a riconoscere i giovani ricercatori sotto i 35 anni appartenenti alle organizzazioni associate che hanno contribuito a progetti legati all'idrogeno.

NUOVO RICONOSCIMENTO A BEATRICE MASANTE

Beatrice Masante, ingegnere biomedico al Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale – Dimeas del Politecnico di Torino, ha vinto il premio “Esb-Ita 2022 – Best Master Thesis”, conferitole dal Capitolo Italiano della European Society of Biomechanics. Il premio le è stato assegnato per la tesi che riguarda l’ottimizzazione, la caratterizzazione e la validazione di un bioreattore a perfusione e stimolazione elettromagnetica pulsata per l’ingegneria del tessuto osseo. Il dispositivo consente di studiare in vitro l’effetto della combinazione di stimoli fisici al fine di identificare i meccanismi cellulari coinvolti e fornire supporto alla definizione dei protocolli clinici di trattamento per la guarigione delle fratture ossee e per la prevenzione dell’osteoporosi

Gli esperimenti svolti con il bioreattore al Centro di Ricerca Traslazionale sulle Malattie Autoimmuni e Allergiche dell’Università del Piemonte Orientale hanno dimostrato che la combinazione di perfusione e stimolazione Pemf induce un effetto osteogenico significativo su modelli 3D di tessuto osseo, come dettagliatamente riportato nella recente pubblicazione del lavoro su Scientific Reports.

Un lavoro di assoluta importanza, che già a dicembre 2021 portò Beatrice Masante a vincere il premio “Ingegnere Bertelè” - istituito dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino - con l’obiettivo di riconoscere l’innovazione nel percorso formativo dei neolaureati in Ingegneria Biomedica, Chimica, Civile, dei Sistemi Edilizi, della Sicurezza e dei Materiali a livello nazionale.

Il progetto di tesi è anche un ottimo esempio di interdisciplinarietà e collaborazione, svolto sotto la supervisione delle professoresse Diana Massai, Cristina Bignardi e dei dottori Stefano Gabetti Giovanni Putame del Gruppo di Biomeccanica dei Solidi e dei Fluidi del Dimeas, in collaborazione con il gruppo di ricerca della professoressa Enrica Verné del Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia, l’ingegnere Alessandro Sanginario del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, il gruppo della professoressa Lia Rimondini dell’Università del Piemonte Orientale e la dottoressa Simona Salati dell’azienda Igea Clinical Biophysics.


Ti potrebbero interessare anche:

SU