Notizie | 25 ottobre 2022, 09:32

I Poli del Piemonte ora fanno sistema

Matteo Marnati

Matteo Marnati

Matteo Marnati, assessore della Regione Piemonte all’Ambiente, Energia, Innovazione e Ricerca ha aperto la presentazione del Sistema Poli Piemonte, una rete di oltre 1.200 imprese, di cui il 70% sono pmi, enti di ricerca e università del territorio, con circa 1.300 progetti realizzati in 13 anni di attività e 100 progetti europei con aziende aderenti ai Poli, in totale oltre diecimila realtà coinvolte.

Il Sistema Poli ha l’obiettivo di valorizzare le competenze settoriali acquisite dal 2009 dai sette Poli (Agrifood, BioPmed, CGreen, Clever, Mesap, Pointex e Ict) e va al di là delle singole specializzazioni verticali, facendo dello scambio e della contaminazione il punto di forza di un modello di supporto all’innovazione unico, organizzato e sostenibile.

Il lavoro insieme non eliminerà le specificità di ognuno ma aiuterà a mettere a fattor comune ciò che serve per affrontare e sfide della transizione industriale.

I Poli svolgono attività di animazione e networking, comunicazione, formazione e supporto al trasferimento tecnologico e, d’ora in poi, avranno una maggiore attenzione a promuovere lo sviluppo e l’innovazione trasversale a più settori e sistematizzare dati e competenze per creare azioni ancora più efficaci. Ciò garantirà sempre più attività di scouting e di collaborazione tra le imprese, in una logica di rete. 

Il Sistema Poli si concentra anche sulle opportunità del Pnrr. Tra queste opportunità c’è Nodes (Nord Ovest Digitale E Sostenibile), uno degli undici Ecosistemi dell’Innovazione finanziati dal ministero dell’Università e della Ricerca, che è stato presentato durante l’incontro. Nodes tramite il Pnrr porterà 110 milioni di euro tra Piemonte, Valle d'Aosta e le province più occidentali della Lombardia, Como, Varese e Pavia.

Il Politecnico e l’Università di Torino, insieme a una rete di 24 partner pubblici e privati, puntano a creare in tre anni filiere di ricerca e industriali nei settori legati alle vocazioni del Piemonte. Delle risorse già individuate 54 milioni di euro saranno impiegati in “bandi a cascata” per accrescere le competenze, valorizzare la ricerca e trasferimento tecnologico.

Il Polo Clever per energia e tecnologie pulite, gestito da Environment Park, è capofila del progetto Sistema Poli Piemonte, nonché referente per l’area dedicata alla transizione ecologica. Environment Park, inoltre, è responsabile, oltre che della gestione e monitoraggio del progetto, anche delle attività di comunicazione e animazione per il sistema. 

Il Polo Agrifood, gestito da Miac, lavora prioritariamente sulla traiettoria benessere e comunità, in cui presidia l’area agroalimentare e coordina l’attività di sistema legata al coinvolgimento del sistema imprenditoriale per la R&D.

BioPmed per le scienze della vita e della salute, gestito dal Bioindustry Park Silvano Fumero, è referente per la traiettoria benessere e comunità, in cui presidia l’area della salute e coordina l’attività di sistema legata alle reti extra regionali. 

Il Polo CGreen per chimica verde e nuovi materiali, gestito da Proplast, lavora prioritariamente sulla traiettoria legata alla transizione green ed è responsabile per tutto il sistema della attività di raccordo tra domanda e offerta formativa. 

Il Polo Ict, gestito da Fondazione Piemonte Innova (già Torino Wireless) è comandatario con Enviroment Park sul progetto e referente della traiettoria trasformazione digitale, responsabile delle attività di scoperta imprenditoriale e della modalità di gestione dei tavoli di lavoro dedicati alla strategia di specializzazione intelligente della Regione. 

Il Polo Mesap per smart products and manufacturing, gestito dal Centro Servizi Industrie, lavora prioritariamente nella traiettoria dedicata alla transizione digitale ed è responsabile delle attività legate alla valorizzazione dei risultati di ricerca e innovazione regionali, anche chiamato marketing territoriale dell’innovazione. 

Il Polo Tessile Pointex, gestito da Città Studi di Biella, è impegnato su tutte le traiettorie di transizione del Sistema Poli, ma ha scelto come priorità la transizione ecologica e collabora con gli altri Poli sulla trasformazione digitale e sul benessere delle persone e della comunità.