Proposte | 01 ottobre 2022, 08:45

Le donne di Berlino nel nuovo libro di Amadelli

Le donne di Berlino nel nuovo libro di Amadelli

di Henry Marchi

Che cosa hanno in comune tre giovani donne vissute a Berlino in epoche differenti?

Un filo le unisce e le accomuna, dimostrando come la condizione della donna si sia evoluta nel tempo, pur rimanendo legata a un concetto strettamente connesso al sesso, liberamente scelto, non imposto.

E’ il sesso argomento molto delicato, specie se coinvolge l’altra metà del cielo, spesso adoperato a sproposito o con intenzioni volgari.

Questa volta, con il libro “Tre donne a Berlino 1923-1948-2002” (Abrabooks Narrativa), Francesco Amadelli ci trasporta nella capitale tedesca e ci propone tre donne in date basilari per la storia europea, a partire dal 1923, ovverosia in uno dei periodi più dolorosi della Germania. Il nazismo batte alle porte, la Repubblica di Weimar tenta inutilmente di riportare la pace sociale in una nazione schiacciata dai debiti di guerra e dagli scontri fra opposte fazioni politiche. Una giovane donna viene assassinata, spetterà all’ispettore Egon risolvere il caso.

Il romanzo non è un giallo quanto piuttosto la descrizione della società tedesca avviata verso il baratro ed estremamente desiderosa di divertimento. Al Cigno Bianco, questo è il nome del locale dove molti berlinesi si recano per affogare nel cibo e nei liquori l’incertezza per la loro sopravvivenza, ma è anche il nome della casa d’appuntamenti al primo piano sopra il suddetto locale. Due mondi, apparentemente lontani seppur così vicini. Il finale è sicuramente il più imprevisto che il lettore possa immaginare.

Il 1948 ci porta nell’immediato dopo-guerra, in una Berlino devastata dai bombardamenti e spaccata in settori occidentale e comunista. Un reduce dal campo di sterminio si ritroverà, suo malgrado, nella parte orientale, dalla quale non potrà uscire finendo per sposare una ragazza sulla quale si incentra l’attenzione del lettore. Finale a sorpresa come si conviene nei romanzi dello scrittore romano/piemontese.

Il 2002 ha visto il nascere di una nuova Germania ormai riunita nella quale una giovane e irreprensibile donna conduce una vita routinaria con figlia e marito. Troppo routinaria e tradizionale perché possa essere accettata dalla donna, alla quale la vita riserverà la sorpresa di cambiare abitudini concedendosi ad altri uomini. Non sveliamo di più.

Il romanzo costituisce una trilogia della donna, oggetto del desiderio maschile (e non solo) in continuo, affascinante mutamento.



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