Notizie - 21 settembre 2022, 12:14

Export: record di Biella (+33%), Cuneo in coda (+6%)

Gian Paolo Coscia

Gian Paolo Coscia

Nei primi sei mesi di quest'anno il valore delle esportazioni piemontesi è salito a 28,4 miliardi di euro, registrando complessivamente un aumento del 18% rispetto all’analogo periodo del 2021. Parallelamente, le importazioni hanno mostrato una dinamica ancor più vivace (+ 31,8%), ammontando a 22,6 miliardi. Il saldo della bilancia commerciale, pari a 5,8 miliardi, si è comunque mantenuto su livelli positivi.

Lo sviluppo evidenziato dal Piemonte sul fronte del commercio estero è risultato meno intenso rispetto a quanto avvenuto a livello complessivo nazionale (+22,5%).

Nel periodo considerato l’intensità della crescita delle esportazioni della regione è risultata inferiore rispetto a quanto evidenziato da Lombardia (+22,1%), Emilia Romagna (+19,7%) e Veneto (+19,3%). Tra le principali regioni esportatrici solo la Toscana (+9,9%) ha segnato una dinamica meno intensa.

Il Piemonte si è comunque confermato la quarta regione esportatrice, con una quota del 9,3% delle esportazioni complessive nazionali (incidenza inferiore rispetto a quella del 9,6% del primo semestre 2021, ma analoga rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2020).

“In questo primo semestre dell’anno - ha commentato Gian Paolo Coscia, presidente Unioncamere Piemonte - il Piemonte si conferma la quarta regione esportatrice italiana: le nostre merci hanno conquistato molti Paesi Ue ed extra-Ue e sono positive le performance di tutte le province e di tutti i principali settori economici. Ma non ci possiamo accontentare di questi risultati, soprattutto in vista dell’inverno alle porte e dell’aumento delle bollette di luce e gas, oltre che al rincaro dei costi per le materie prime e per i trasporti. L’aumento dei costi dell’energia sta portando gravi conseguenze soprattutto a quelle aziende che, per loro natura, sono fortemente energivore: compito delle istituzioni, a più livelli, è intervenire con urgenza su questo tema, evitando il rischio di blocco delle produzioni”

La crescita delle vendite oltre confine evidenziata nel primo semestre del 2022 ha riguardato tutti i principali settori, sebbene con intensità differenti.

I mezzi di trasporto, principale comparto regionale delle vendite all’estero, con una quota del 21% sul totale delle esportazioni piemontesi, hanno segnato un incremento del 26,7% del valore esportato, frutto di una crescita decisamente elevata dell’export di autoveicoli (+37,6%) e di un incremento meno intenso di quello della componentistica autoveicolare (+5%). Tra gli altri mezzi di trasporto una performance positiva ha contraddistinto la nautica e l’aerospazio, mentre una flessione è stata registrata dal ferrotranviario.

La meccanica, secondo settore per l’export piemontese, registra un +9% sul primo semestre 2021. In crescita a doppia cifra il comparto alimentare (+18,1), così come quello dei metalli (+25%), la chimica (+30,1%) e il tessile e abbigliamento (+28,7%). Sostanzialmente stabili rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente le vendite all’estero di prodotti della gomma plastica (+0,4%).

Per quanto riguarda i mercati di sbocco, nel primo semestre il bacino dell’Ue-27 ha attratto il 56,5% dell’export regionale, mentre il 43,5% si è diretto verso i mercati Extra Ue-27 (Gran Bretagna compresa).

Complessivamente le esportazioni verso i mercati comunitari sono cresciute del 17,5% rispetto al primo semestre del 2021. La Francia, primo partner commerciale della regione con una quota del 14,1%, ha incrementato l’acquisto di merci piemontesi del 16,9%, la Germania, secondo Paese per importanza per l’export piemontese, ha registrato una crescita del 15,9%. Le vendite di prodotti piemontesi in Spagna sono aumentate del 16,3%, mentre il mercato polacco ha evidenziato un incremento inferiore al 5%. Particolarmente intense appaiono le performance segnate dal Belgio (+23,8%) e dai Paesi Bassi (+34,6%) e una crescita a doppia cifra del 17,1% caratterizza sia la Repubblica Ceca che l’Austria.

L’incremento delle esportazioni verso i mercati extra Ue-27 è stato del 18,7% rispetto al periodo gennaio-giugno 2021. Gli Usa si confermano il primo mercato extra Ue-27 della regione e segnano una crescita delle esportazioni del 13,2%. Le vendite nel Regno Unito aumentano del 17,9% e quelle verso la Svizzera del 21,%. Ridotta la dinamica evidenziata con la Cina (+1%), mentre appare più vivace quella con la Turchia (+27,4%) e il Brasile (+6,3%).

L’export verso la Russia si riduce del 32,8% rispetto ai primi sei mesi del 2021 e pesa solo lo 0,9% del totale delle esportazioni piemontesi (il peso era del 1,6% un anno fa). 

A livello territoriale, infine, si registrano risultati positivi per tutte le province: Biella (+33,1%) e Verbania (+28,1%) segnano gli incrementi più elevati, seguite da Torino (+23,3%) e Novara (+21,6%). Alessandria (+17,5%) si attesta su un dato in linea con quello regionale, mentre risultano al di sotto della media piemontese le crescite delle vendite oltre confine delle aziende di Vercelli (+10,9%), Asti (+9,5%) e Cuneo (+6%).


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