“Nel secondo trimestre 2022, si conferma e accelera la crescita tendenziale dei prezzi delle abitazioni in atto ormai da tre anni, con quelli delle abitazioni nuove che registrano il tasso di crescita più alto da quando è disponibile la serie storica dell’Ipab (+12,1%)”. Così l'Istat commenta i dati relativi ai prezzi delle case in Italia, aggiungendo subito che “in attesa dei dati del terzo trimestre, questa dinamica dei prezzi, insieme con la rinnovata vivacità delle compravendite (+8,6%), mostra un mercato immobiliare residenziale ancora in espansione tra aprile e giugno di quest’anno, nonostante le tensioni internazionali e le difficoltà derivanti dall’elevata inflazione”.
Secondo le stime preliminari, nel secondo trimestre di quest'anno l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, aumenta del 2,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,2% nei confronti dello stesso periodo del 2021 (era +4,5% nel primo trimestre 2022).
L’aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni è attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove che crescono del 12,1% (in forte accelerazione rispetto al +5% del primo trimestre); crescono anche i prezzi delle abitazioni esistenti (+3,8% in lieve rallentamento dal +4,4% del trimestre precedente).
Questi andamenti si manifestano in un contesto di persistente e vivace crescita dei volumi di compravendita (+8,6% l’incremento tendenziale registrato nel secondo trimestre 2022 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il +12% del trimestre precedente).
Anche su base congiunturale, l’aumento dell’Ipab (+2,3%) è imputabile sia ai prezzi delle abitazioni nuove che crescono del 6,8% sia a quelli delle esistenti che aumentano dell’1,4%.
In tutte le ripartizioni geografiche si registra una crescita dei prezzi delle abitazioni sia su base congiunturale sia su base annua.
I prezzi delle abitazioni sono in crescita in tutte le città per le quali viene diffuso l’Ipab: in particolare, a Milano aumentano dell'8,3% su base annua, in accelerazione rispetto al trimestre precedente (era +6,4%) con un’impennata dei prezzi per le abitazioni nuove (+16,9%). Segue Roma, dove si evidenzia un rialzo tendenziale del 4,8% (era +3,3% nel trimestre precedente). Solo a Torino la crescita è più contenuta e pari all’1%, in decelerazione dal +3,8% del trimestre precedente, fenomeno dovuto soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove, che diminuiscono del 3,8% (-6,1% nel primo trimestre); mentyre i prezzi delle abitazioni esistenti crescono dell’1,7%, comunque in decelerazione rispetto al trimestre precedente (era +5,5%). La diminuzione a livello congiunturale, invece, è imputabile esclusivamente ai prezzi delle abitazioni esistenti che scendono dell’1% (da +4% del trimestre precedente) mentre quelli delle abitazioni nuove aumentano dell’1,9%.
Nel secondo trimestre del 2022, rispetto alla media del 2010, i prezzi delle abitazioni nel loro complesso risultano in crescita del 17,4% a Milano, dove la loro risalita era iniziata già alla fine del 2015. Diminuiscono del 16,8%, invece, i prezzi a Torino, dove la ripresa è iniziata solo nel 2017 e ha avuto un andamento altalenante e calano del 22,7% i prezzi delle abitazioni a Roma dove, dall’inizio del 2020, si registrano tassi trimestrali tendenziali positivi.