Piazza Affari | 09 settembre 2022, 09:23

Centrale del Latte d'Italia: più fatturato, meno utile

La Centrale del Latte d’Italia, società torinese quotata al segmento Star di Borsa Italiana e oggi terzo player italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata, ha chiuso il primo semestre con

un fatturato di 145 milioni, rispetto ai 136 milioni dello stesso periodo 2021, quindi con un incremento del 6,6%, grazie alla capacità di acquisire nuova clientela nel comparto Dairy e di un incremento del prezzo medio di vendita come conseguenza della forte inflazione che ha caratterizzato il periodo.

L’ebitda è stato di 11,9 milioni, contro i 13, milioni precedenti. L'utile netto è risultato di 2,3 milioni, contro i 6,8 milioni del primo semestre dell'anno scorso, che beneficiava del provvisorio effetto fiscale per il rilascio di imposte differite passive relativo all’affrancamento dei disallineamenti derivanti dall’operazione di fusione,

E' migliorata la posizione finanziaria: l'indebitamento netto è sceso dai 42,2 milioni del 31/12/2021 ai 39,1 milioni del 30/06/2022, grazie alla capacità di generare cassa dall’attività operativa.


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