Piazza Affari | 08 settembre 2022, 08:20

Juventus e Gedi fanno calare l'utile di Exor

John Elkann

John Elkann

Exor, a capo dell'omonimo gruppo controllato dalla famiglia degli eredi di Gianni Agnelli e guidato da John Elkann, ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 265 milioni di euro, in calo di 573 milioni rispetto allo stesso periodo del 2021, quando era stato di 838 milioni. Il crollo è dovuto soprattutto al risultato negativo di PartnerRe (1,06 miliardi nel periodo), la compagnia riassicurativa venduta poi a luglio a Covea per 9,3 miliardi.

Al risultato negativo dei primi sei mesi, però, hanno contribuito anche la Juventus (132 milioni contro i 77 dell'esercizio precedente) e Gedi, il gruppo editoriale che pubblica, fra l'altro, La Stampa, il Secolo XIX e Repubblica (la perdita è stata di 22 milioni, il doppio della precedente).

Dall'inizio di gennaio alla fine di giugno hanno invece conseguito utili netti tutte le altre principali società partecipate o controllate da Exor, compresa quella che pubblicata l'Economist (utile di 20 milioni a fronte dei 4 precedenti; Ferrari ha dichiarato un utile netto di 487 milioni (411 nel primo semestre 2021), Stellantis 7,960 miliardi (6,780), Cnh Industrial 697 milioni (666), Laubutin 69 (23). Ha fatto eccezione Iveco, il cui risultato netto semestrale è stato di 13 milioni contro i 124 dello stesso periodo dell'anno scotso.

La posizione finanziaria netta consolidata di Exor, che dal 27 settembre prossimo sarà quotata solo alla Borsa di Amsterdam e uscirà da Piazza Affari, al 30 giugno è negativa per 4,546 miliardi, in peggioramento di 662 milioni dai 3,924 miliardi al 31 dicembre 2021. Le ragioni sono diverse: il pagamento di 746 milioni all’Agenzia delle Entrateinvestimenti (355 milioni), dividendi (100 milioni) e buyback (100 milioni). Tutte queste spese sono state solo parzialmente compensate dai dividenti ricevuti per 794 milioni di euro.

Al 30 giugno, il Nav di Exor risulta pari a 25,505 miliardi, contro i 31,069 miliardi del 31 dicembre 2021. Sempre alla fine del primo semestre, il patrimonio netto consolidato di pertinenza dei soci della controllante ammonta a 18,061 miliardi, con un incremento netto di 1,302 miliardi rispetto al 31 dicembre 2021.


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