Manager | 06 giugno 2022, 19:00

Reputazione dei top manager, Messina torna primo

Carlo Messina

Carlo Messina

Immediata riscossa di Carlo Messina nella classifica dei 100 manager al top in Italia per reputazione sul web. Il numero 1 di Intesa Sanpaolo, che ad aprine era caduto al terzo posto dal primo che aveva a marzo e a febbraio, ha riconquistato a maggio la testa della graduatoria, ottenendo 81,51 punti, più anche di Claudio Descalzi, amministratore delegato dell'Eni, secondo, oltre che di Matteo Del Fante (Poste Italiane) e di Francesco Starace, ad Enel, diventato quarto.

Al sesto posto è rimasto John Elkann, al vertice del gruppo Agnelli, con 71,39 punti; mentre ha perso due posizioni, rispetto ad aprile, Urbano Cairo, che controlla anche Rcs MediaGroup (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport) ed è da anni il patron del Toro. Cairo è risultato quindicesimo con 60,43 punti, comunque ancora due posti avanti Carlos Tavares, l'ad di Stellantis, nuovamente 17° (57,89 punti).

Invece ha guadagnato una posizione la sanremese Cristina Scocchia, che ha aggiunto l'incarico di consigliere di amministrazione di Fincantieri a quelli di consigliere di Essilor-Luxottica e di amministratore delegato di Illycaffè; il mese scorso, infatti, è risultata ventunesima.

Ma un balzo maggiore lo ha fatto il genovese Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, salito al 30° posto dal precedente 36°. Tra l'altro, l'anno scorso, Profumo ha ricevuto dalla società che guida un compenso di 1,835 milioni di euro.

Un grande avanzamento l'ha avuto anche il torinese Gian Maria Gros-Pietro, appena confermato presidente di Intesa Sanpaolo: si è piazzato 31°, mentre era 37% ad aprile e 42° a marzo. Lo stesso ha fatto Andrea Agnelli, presidente della Juve e, fra l'altro, consigliere di amministrazione di Exor, la holding della famiglia. Agnelli è risultato 34°, avendo guadagnato sette posizioni. Al contrario, ne ha perse due Giovanni Ferrero, il patron dell'omonimo gruppo dolciario nato ad Alba, risceso così al 35° posto.

L'alessandrino Marco Patuano, presidente di A2A è risalito al 37° posto dal 40° di aprile e Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari al 42° dal 47°. Meglio ha fatto il torinese Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas, 51° mentre era 59° il mese precedente e 62° a marzo. Un po' meno Oscar Farinetti, l'imprenditore cuneese forse più famoso insieme con Flavio Briatore, da 67° a 65°. Luigi Corradi, genovese, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia è passato da 74° a 69°; mentre Marco Lanna, genovese anche lui, presidente della Sampdoria che si è salvata, è calato all'82° dal 74° di aprile.

Rodolfo De Benedetti, presidente della Cir, è rimasto a 96°; mentre Silvia Merlo, altra cuneese eccellente, ad dell'omonima impresa e, fra l'altro, presidente della Saipem è diventata 98.a da 97.a che era.

Nella classifica nazionale dei 100 manager al top per reputazione a maggio è rientrato Alessandro Binello, torinese, amministratore delegato e co-fondatore di Quadrivio Group; invece ne è uscito Gabriele Galateri di Genola, non più presidente delle Assicurazioni Generali (ma è presidente dell'Istituto Italiano di Tecnologie e, fra l'altro, consigliere di amministrazione della Moncler e della Lavazza). Precedentemente erano giù usciti Marco De Benedetti, Marco Durante e Floriano Masoero.



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