| 27 maggio 2022, 10:15

Chiedono asilo alla Ue più afgani e siriani che ucraini

Nel febbraio scorso (ultima rilevazione), sono stati 54.565 i cittadini non Ue richiedenti asilo per la prima volta in uno Stato membro. Rispetto allo stesso mese del 2021 è risultato aumentato dell'85% il numero delle domande di protezione internazionale (i richiedenti erano stati 29.470) e del 3% rispetto a gennaio, quando ne sono state contate 52.810.

 L'aumento dei primi due mesi 2022 può essere in gran parte attribuito all'aumento dei candidati ucraini: 355 a gennaio e 2.370 a febbraio.

Inoltre, nel febbraio scorso c'erano anche 6.150 richiedenti successivi (persone che hanno presentato nuovamente domanda di asilo dopo che era stata presa una decisione su una domanda precedente).

Lo ha comunicato Eurostat, precisando che a febbraio, gli afgani erano il gruppo più numeroso di richiedenti asilo (7.075 richiedenti per la prima volta), seguiti da siriani (6.775), venezuelani (4.205), colombiani (3.110) e, appunto, ucraini (2.370). 

Con 14.930 candidati per la prima volta, la Germania rappresentava il 27% di tutti i candidati all'ingresso nella Ue. La Germania è stata seguita da Spagna (9.295, 17%), Francia (9.085, 17%), Italia (5.160, 9%) e Austria (3 105, 6%). Questi cinque Stati membri insieme rappresentavano oltre i tre quarti (76%) di tutti i candidati per la prima volta nell'UE.

Nello stesso mese sono risultati 2.215 minori non accompagnati hanno presentato domanda di asilo per la prima volta, in aumento del 74 % rispetto a febbraio 2021 (1.275) e dell'1 % rispetto a gennaio (2.180). La maggior parte dei minori non accompagnati che hanno presentato domanda di asilo proveniva da Afghanistan (1.015), Siria (335) e Somalia (125). Germania (480), Austria (455) e Belgio (235) sono stati i tre Stati membri che hanno ricevuto il maggior numero di domande di asilo da parte di minori non accompagnati nel febbraio 2022.

Quanto all'intero 2021, Eurostat ha comunicato che sono stati 139.000 gli extracomunitari ai quali è stato rifiutato l'ingresso nell'Unione europea a una delle sue frontiere, mentre 681.200 sono risultati presenti illegalmente in uno degli Stati membri dell'Ue. Eurostat ha aggiunto o che sono stati 342.100 i cittadini non Ue a cui è stato emesso un ordine di lasciare uno Stato membro dell'Ue e a seguito di un ordine di partenza, 82.700 cittadini non Ue sono stati rimpatriati in un altro Paese. Il maggior numero di respingimenti, l'anno scorso, è stato segnalato dall'Ungheria (34.700), seguita da Polonia (26.200), Croazia (14.200) e Romania (11.000). A vedersi rifiutare l'ingresso nella Ue sono stati soprattutto gli ucraini (50.200 respingimenti). I successivi numeri maggiori sono stati registrati per i cittadini dell'Albania (18.600) e della Moldova (9.100). Cittadini non comunitari irregolari: +22% rispetto al 2020 Quanto ai cittadini non Ue trovati a vivere illegalmente nella Comunità europea, Eurostat ha pubblicato che nel 2021 il loro numero è aumentato del 22% rispetto al 2020, quando erano risultati 557.500. La Francia ha segnalato il maggior numero di cittadini non Ue presenti illegalmente (215.200), seguita da Ungheria (134.100) e Germania (120 .300). I siriani rappresentavano il numero più alto di persone risultate presenti illegalmente nell'Ue (79.800). I successivi numeri più alti sono stati registrati per i cittadini dell'Algeria (56.800) e dell'Afghanistan (52.800). I cittadini non comunitari condannati a lasciare il territorio degli Stati membri dell'Ue sono diminuiti del 14 % rispetto all'anno precedente (396.400). Tra gli Stati membri, la Francia ha segnalato il maggior numero di cittadini non Ue condannati a lasciare il proprio territorio nel 2021 (125.500), seguita dalla Germania (31.500) e dalla Grecia (28. 800). Il numero più alto di persone condannate a lasciare il territorio di uno Stato membro dell'Ue è stato registrato tra algerini (26.400), albanesi (22.000) e marocchini (21.800). Circa 82.700 cittadini non comunitari sono rientrati in un altro Paese. La Francia ha riportato il maggior numero di cittadini non Ue rimpatriati nel 2021 (14-400), seguita da Germania (10.300) e Svezia (9.300). Ucraini e albanesi (9.400 ciascuno) sono in cima alla lista dei cittadini non Ue rimpatriati in un altro Paese, seguiti da georgiani (5.400) e pakistani (3.200).

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