Iren ha chiuso il 2021 con un ebitda superiore al miliardo di euro (1,016 per la precisione, il 9,6% in più rispetto al 2020), un utile netto consolidato di 303 milioni (+ 26,7%) e investimenti per 955 milioni di euro (+4,7%). In seguito a questi risultati, il vertice (presidente è Renato Boero e amministratore delegato Gianni Vittorio Armani, anche direttore generale), proporrà ai soci (i principali sono il Comune di Genova e quello di Torino) un dividendo di 0,105 euro per azione (+10,5% rispetto all'anno scorso).
I maggiori investimenti del periodo sono stati finanziati dalla generazione di cassa, permettendo di mantenere l’indebitamento finanziario netto in linea con l'anno precedente; infatti, l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre scorso è risultato di 2,906 miliardi, l'1,4% in meno rispetto a 12 mesi prima. rispetto a 2.948 milioni di euro al 31/12/2020).
Nel 2021 Iren ha registrato un aumento di 900 assunzioni e di 126 mila clienti, che così hanno superati i due milioni.