La Centrale del Latte d'Italia, quotata torinese controllata dall'emiliana Newlat Food di Angelo Mastrolia, che presiede entrambe le società, ha chiuso il bilancio 2021 con ricavi pari a 283,4 milioni di euro, in crescita del 57% rispetto ai 180,6 milioni dell’esercizio 2020, grazie dal contributo del ramo Milk&Dairy concesso in affitto dalla controllante. L'ebitda è stato di 22,1 milioni (+21%) e l’utile netto di 2,3 milioni, quasi dimezzato rispetto al precedente (4,1 milioni) e, comunque, destinato interamente a riserve.
L'indebitamento finanziario netto è calato di circa 9,2 milioni, risultantd al 31 dicembre scorso pari a 52,7 milioni. Così il rapporto tra la posizione finanziaria netta e il patrimonio netto è pari a 1. Sul miglioramento ha principalmente inciso il positivo andamento operativo.