Piazza Affari - 10 marzo 2022, 11:22

Italgas: dividendo di 0,295 euro (+6,5%)

Paolo Gallo

Paolo Gallo

Il consiglio di amministrazione di Italgas, riunitosi sotto la presidenza di Alberto Dell’Acqua, ha approvato i risultati al 31 dicembre 2021 e ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,295 euro per azione (+6,5% rispetto al 2020). Nel passato esercizio, la storica società torinese ha registrato ricavi totali adjusted pari a 1,371 miliardi (+2,8%) un margine opertivo lordo (Ebitda) adjusted di 1,009 miliardi (+4,1%), un utile operativo (Ebit) adjusted di 583,2 milioni (+6,2%) e un utile netto adjusted di 367,7 milioni (+6% rispetto al risultato del 2020 restated). Gli investimenti tecnici sono ammontati a 865,1 milioni di euro (+11,5%) e l'indebitamento finanziario netto a 4,980 miliardi dai 4,910 del 31 dicembre 2020.

Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas, ha così commentato: “In un 2021 che ha visto i primi importanti segnali di ripresa economica, sebbene condizionati dal perdurare dell’emergenza sanitaria e dalle forti tensioni sui costi delle materie prime, Italgas si è confermata una realtà industriale tra le più solide del Paese. Per il ventesimo trimestre consecutivo dal ritorno in Borsa registriamo la crescita di tutti gli indicatori economici e in particolare dell’Ebitda adjusted che è aumentato del 4,1% superando il miliardo di euro e dell’utile netto adjusted che con un +6% si attesta a 367,7 milioni di euro. Gli investimenti, che hanno toccato la quota record di 865 milioni di euro, sono cresciuti dell’11,5% rispetto all’anno precedente e hanno continuato a essere allo stesso tempo una leva strategica per proseguire la trasformazione digitale del network e un importante contributo per il rilancio dell’economia italiana”.

“Digitalizzare un’infrastruttura così capillare come la nostra rete di distribuzione – ha aggiunto il torinese Gallo - corrisponde non solo a valorizzare un patrimonio del Paese e a diventare un benchmark globale per il settore; significa anche assicurare alle reti del gas un ruolo centrale nella transizione ecologica in quanto asset che, in una logica di sector coupling, è in grado di garantire efficienza e flessibilità al sistema energetico nazionale e una maggiore diversificazione delle fonti attraverso la progressiva introduzione di gas rinnovabili come biometano e idrogeno. A questa stessa logica risponde l’impegno in Grecia, dove l’acquisizione di Depa Infrastructure siglata lo scorso dicembre ci consentirà di lavorare al fianco del governo ellenico per realizzare il phase out da carbone e lignite e favorire il raggiungimento dei target UE net zero”

Gallo ha concluso: “L’innovazione tecnologica continua a rappresentare il principale driver dell’importante percorso di sviluppo del gruppo Italgas accanto all’attenzione alle persone, come dimostrano la crescita della percentuale di popolazione femminile sia a livello di gruppo che in posizioni manageriali e la forte spinta alla formazione, cha ha visto un importante incremento delle ore di formazione erogate, anche con uno specifico focus sulla digitalizzazione”.

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