Notizie | 18 febbraio 2022, 10:38

Nelle scuole biellesi "WeFree" contro le dipendenze

Nelle scuole biellesi "WeFree" contro le dipendenze

Ritorna a Biella la campagna di prevenzione “WeFree” del Progetto Diderot della Fondazione Crt di Torino, realizzata dalla Comunità San Patrignano con il cofinanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che si estenderà quest'anno per la prima volta anche alle classi seconde delle scuole medie del Biellese.

A partire da martedì 22 febbraio saranno una trentina le classi interessate negli istituti secondari di primo e secondo grado, per un totale di oltre 600 studenti coinvolti nelle attività di prevenzione insieme ai loro insegnanti. Diverse le azioni proposte in modalità online con l'obiettivo di prevenire le dipendenze e il disagio giovanile, educando i ragazzi ad affrontare la vita in modo consapevole e responsabile: i laboratori interattivi, gli incontri/dibattiti, i format di prevenzione, i webinar di approfondimento.

“I giovani sono il nostro patrimonio più prezioso ed è nostro dovere sostenerli nella crescita e in percorsi di vita sana e consapevole il più possibile lontano dalle dipendenze – commenta il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Franco Ferraris – per questo la Fondazione sostiene l’implementazione del progetto Wefree che da quest’anno interessa anche le scuole medie, perché purtroppo la pandemia ha accentuato malesseri e situazioni-limite sulle quali cerchiamo di intervenire tempestivamente”.

“La scuola è lo spazio in cui le cittadine e i cittadini di domani imparano a riconoscere i valori su cui costruiranno le aspettative e i sogni che li accompagneranno per tutta la vita. Per questo la Fondazione Crt – sottolinea il presidente Giovanni Quaglia - con la Comunità di San Patrignano, rinnova, nell’ambito del progetto Diderot, la campagna ‘Wefree’ per prevenire le dipendenze e il disagio giovanile, problematiche acuitesi con la pandemia: è in classe che vanno ‘seminati’ il confronto, la consapevolezza e la speranza”.

Secondo l'osservatorio di San Patrignano è sempre più bassa l'età del primo contatto dei ragazzi con le sostanze stupefacenti. “Sono sempre di più i giovanissimi con problemi legati a forme di disagio – spiegano Silvia Mengoli e Patrizia Russi, responsabili del progetto WeFree - La pandemia rischia di amplificarli, intaccando la crescita degli adolescenti che devono fronteggiare nuove dinamiche di relazione e nuovi malesseri. Per questo il progetto WeFree si allarga con attività e percorsi di prevenzione mirati anche per gli alunni di seconda media”.



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