Notizie | 10 febbraio 2022, 17:45

Banche, boom di utili dei gruppi Sella e Cr Asti

Maurizio Sella, presidente dell'omonimo gruppo

Maurizio Sella, presidente dell'omonimo gruppo

Il gruppo Sella ha chiuso il 2021 con risultati positivi e in crescita rispetto all’anno precedente, grazie al buon andamento in tutti i settori di attività e all’ulteriore sviluppo della propria strategia basata su consulenza e tecnologia, con un modello di piattaforma aperta e sulla promozione di un ecosistema innovativo sostenibile, per dare risposte efficienti alle esigenze finanziarie di famiglie e imprese. Il gruppo ha registrato un utile netto pari a 108,3 milioni di euro, rispetto ai 29,6 milioni di dell’anno precedente. Senza considerare le componenti straordinarie, connesse ad attività coerenti con le strategie di sviluppo e di crescita del gruppo, l’utile netto è stato di 56 milioni di euro. Nell’anno, infatti, ha contribuito la plusvalenza ottenuta dalla creazione della joint venture paritetica in Hype, che ha portato all’acquisizione di una quota complessiva del 10% di illimity Bank da parte di Banca Sella Holding e Fabrick.

Il buon andamento dell’anno è evidenziato anche dal miglioramento dell’indice di redditività: il roe si è attestato all’11,1% (6% senza considerare le componenti straordinarie). Particolarmente positivo è stato l’andamento della raccolta, che ha registrato il miglior risultato di sempre. La raccolta globale al valore di mercato è cresciuta del 14,9% raggiungendo i 49,2 miliardi di euro, mentre la raccolta netta globale è stata di 4,7 miliardi di euro. In crescita anche gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese: gli impieghi, comprensivi dei pronti contro termine sono aumentati dell’8,2% raggiungendo i 9,8 miliardi di euro, mentre quelli al netto dei pronti contro termine sono aumentati dell’11,1% raggiungendo i 9,7 miliardi di euro. Migliorano ulteriormente gli indici di qualità del credito: l’Npl ratio netto è sceso al 2,2% (era 2,9% a fine 2020).

Il numero totale dei clienti del gruppo è cresciuto del 5,4%, senza considerare la fintech Hype, detenuta in joint venture con illimity Bank, che ha superato 1,5 milioni di clienti con una ulteriore crescita del 13,4%. Nel 2021 gli investimenti per lo sviluppo di progetti legati al piano strategico e di crescita del gruppo sono stati di 66,5 milioni di euro, in crescita dell’8,6%, senza considerare la componente destinata agli immobili. Il “team Sella”, composto da dipendenti e collaboratori, ha superato le 5.400 persone.

Confermata l’elevata solidità patrimoniale, ampiamente superiore agli standard richiesti. Il Cet1 consolidato del gruppo è risultato del 12,27%.

In particolare, per quanto riguarda Banca Sella l'utile netto è stato di 41,4 milioni, in crescita del 51,2% rispetto ai 27,4 milioni di euro dell’anno precedente. La raccolta globale al valore di mercato è cresciuta dell’11,2% raggiungendo i 33,4 miliardi di euro, gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese sono aumentati del 9,1% raggiungendo gli 8,4 miliardi di euro. In ulteriore miglioramento gli indici di qualità del credito. Il Cet1 è risultato del 15,88%.

Banca Patrimoni Sella & C, la banca del gruppo specializzata nella gestione ed amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiuso il 2021 con un utile netto di 11,3 milioni, in crescita rispetto ai 9,6 milionidell’anno precedente. Gli asset under management sono aumentati del 15,8%, raggiungendo i 17,8 miliardi di euro. Il Cet1 di Banca Patrimoni Sella & C. è 12,54%.

Infine, Fabrick, la società del gruppo specializzata nell’open finance, con le sue controllate (Axerve, dpixel, Codd&Date,Vipera) e con il Fintech District, ha registrato complessivamente ricavi netti per 44 milioni di euro in linea con il risultato del 2020.

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Anche il gruppo Cr Asti ha comunicato i suoi risultati 2021: utile netto di 39,6 milioni (+45,2% rispetto al 2020), roe del 4,1%, raccolta da clientela a 9,1 miliardi (+4,4%), impieghi economici pari a 7,1 miliardi (+3,9%). In particolare, la capogruppo Banca di Asti ha conseguito l'utile netto di 34,6 milioni (+77,69%), con un roe del 3,77% (2,52%); la raccolta diretta è ammontata a 10 miliardi (+1,98%), i crediti netti a clientela sono saliti del 2,50% a 6,8 miliardi e il Cet1 al 16,60% dal 16,03% di fine 2020. E' previsto un aumento del dividendo.

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