- 27 gennaio 2022, 08:09

Waal e le donne del Ponente Ligure di Orengo

Waal e le donne del Ponente Ligure di Orengo

di Francesco Amadelli

In questo romanzo - “L'autunno della signora Waal” - Nico Orengo (Torino 1944-2009) ci conduce nuovamente in terra di Liguria, da lui tanto amata, al fondo della Riviera di Ponente, al confine con la Francia, per farci conoscere un personaggio di donna dall’apparenza fragile. La signora Waal è olandese e risiede in Liguria dalla fine della guerra durante la quale, assieme al marito Peter aggregato alla Resistenza in qualità di trasmettitore, ha operato assieme alle forze alleate in collegamento con Amsterdam.

Come tutti i romanzi di Nico Orengo, neppure questo si dimostra banale nella trama e nella conclusione. Esso potrebbe essere diviso idealmente in due parti, la prima delle quali riguarda le donne giovani, amiche di Eveline Waal, abitanti nel piccolo villaggio ligure, pronte, alcune, ad abbandonarlo per andare a condurre una vita più indipendente ed economicamente autonoma. Il problema è di forte attualità perché riguarda tutto il genere femminile alla ricerca di quella libertà che pare loro negata. Non manca loro il coraggio sebbene una notevole autonomia l’abbiano già acquisita con frequenti tradimenti matrimoniali.

I reciproci colloqui fra amiche rivelano quanto sia forte il desiderio di trasgressione da parte di alcune di loro, considerandolo una conquista, un riscatto dalla supremazia maschile. I toni non sono forti, polemici, bensì indulgono piuttosto alla confidenza, al pettegolezzo. 

La storia delle ragazze si intreccia con quella della signora Waal, ormai destinata sul viale del tramonto in compagnia dei suoi ricordi legati soprattutto a un figlio mai più rivisto e al marito Peter deceduto.

E’ proprio a Peter e alla sua attività nella Resistenza che si rifà la seconda parte del romanzo, intrecciata sapientemente con la prima, per raccontarci della visita imprevista di un uomo, apparentemente interessato all’acquisto della casa della anziana signora.

L’imprevisto appare inaspettato allorché l’uomo rivela alla donna alcuni particolari che potrebbero ricondurre al decesso del marito per mano di un traditore caduto nella mani dei nazisti e costretto a collaborare con essi. onde salvare la propria famiglia e di cui la signora non era al corrente.

Nico Orengo è abile nel condurci nello stato d’animo della anziana che scoprirà con disappunto come anche il marito sia caduto inconsapevolmente nella trappola tesagli dal traditore. Ma il finale potrebbe riservarci un’ulteriore sorpresa quando la signora Waal si chiederà chi manovrasse effettivamente tutta l’operazione complottistica ordita dal nemico.

Orengo è scrittore fuori dagli schemi e i capitoli si succedono portando il lettore a chiedersi quale altra verità riserverà il capitolo successivo. Lettura attraente con argomenti legati alla condizione della donna, attualissimi nonostante il libro sia stato scritto quasi trenta anni or sono. Ma si sa, i buoni romanzi non hanno età e sono spesso anticipatori degli avvenimenti.


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